La Roma vuole sfruttare l’entusiasmo del Chelsea

Il Messaggero, P. Liguori

Nelle gambe e nei polmoni della Roma che scende in campo oggi a Firenze c’é la fatica di marteda scorso. E’ inevitabile, se vuoi giocare le Coppe ad un certo livello. E’ uno svantaggio certo. Ma anche nella testa della squadra e dell’allenatore c’é il Chelsea, c’é quella vittoria e quella partita che ci ha fatto tornare ad altre gare, ad altre epoche. Altro che trofei da alzare o no, scudetti o secondi posti. C’era tutto il meglio della Roma in quei 90 minuti, soprattutto c’era la Magia e chi é malato di tifo giallorosso capisce al volo cosa intendo.

Conte piegato e avvilito, dopo aver dominato per un anno intero la Premier, dopo le celebrazione dell’informazione anche italiana; il meraviglioso Hazard trattato come un pupazzo, l’eroico capitano Cahill sostituito per insufficienza; lo squadrone di un vero miliardario russo preso a pallate. E’ una partita che resterà  nella nostra memoria. Il doppio confronto con il Chelsea ci risarcisce di Manchester. E non intendo ricordare il nome dell’allenatore di allora. Perà², adesso l’impegno é pi๠grave e faticoso. Non si puಠtornare indietro oggi a Firenze, perchà© é ovvio che vogliamo giocare questa Coppa anche l’anno prossimo.

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