E’ bastata un’amichevole, anzi metà , per trasformare il misterioso turco nel miglior prospetto di questa stagione: tutti pazzi per Cengiz Under. Per Di Francesco «é letale e puಠsolo crescere», per i tifosi romanisti é già un predestinato e qualcuno di loro sarà disposto a fare carte false nell’asta del fantacalcio per accaparrarselo. La prudenza, perà², non é mai troppa, soprattutto d’estate. «Prima partita, primo gol», é la sintesi perfetta del diretto interessato, che ha festeggiato sui social i 45 minuti con rete all’esordio (non ufficiale) in giallorosso: battuto il Tottenham 3-2 nel secondo test dell’International Champions Cup, a New York, del turco il centro numero due, tra il rigore di Perotti e la zampata vincente di Tumminello. Se a decidere la sfida é stato il baby attaccante su cui la Roma sta riflettendo in ottica futuro (piace molto all’allenatore e se andrà via sarà solo per farsi le ossa), ad entusiasmare sono stati proprio i nuovi arrivati.
Non solo quell’Under che con i suoi numeri in campo ha fatto venire il dubbio di poter essere lui il titolare a destra, ma anche Defrel e Kolarov. Il francese ha giocato da laterale puro: «Sta crescendo dal punto di vista fisico, ha interpretato un ruolo – ha sottolineato Di Francesco – che ha fatto già in passato, magari non é il suo preferito, ma lo ha fatto con dedizione». Il feeling con i compagni é work in progress. «Kolarov ottimo per qualità tecnica e per personalità . Magari tende a chiudersi un po’ troppo, ci lavoreremo. I nuovi sono tutti sopra la sufficienza», é il giudizio del tecnico, che in generale ha visto «il piglio giusto e una crescita dal punto di vista della manovra, ma vorrei maggiore concretezza».
Le certezze restano Dzeko, De Rossi, Nainggolan, Perotti e Strootman e Di Francesco non ha smesso di chiedere rinforzi per garantirsi i doppioni che gli servono per non spremere troppo i big: «Voglio creare delle coppie importanti, perciಠcercheremo di prendere un altro giocatore in attacco: questa é la crescita che deve fare la Roma, capire che per poter ambire a qualcosa di pi๠importante bisogna avere le riserve giuste». Per essere all’altezza della Juve, eterna avversaria in campionato e la prossima in America: «Entriamo sempre in campo per vincere», ha detto un Bruno Peres in costante miglioramento. Domenica alle 22 italiane il calcio d’inizio dell’antipasto di A.