“Riisevedo”…

Vogliamo parlare della partita? E cosa volete che vi dica? Ancora adesso, a distanza di ore dal triplice fischio di Tagliavento, leggo articoli e mi viene la pelle d’oca, vedo immagini e mi commuovo, piango, come un bambino. Un pianto di gioia, si intende. E aggiungerei “finalmente”… E allora va bene anche così. Voglio solo portarmi presente e partecipare alla festa. Oggi proclamiamo la “Giornata del Romanista” ed io rivendico la mia appartenenza. Giusto un paio di spunti, tanto per dare contenuto al testo e per rientrare faticosamente nei panni dell’articolista. Ieri sera, nel corso degli ultimi dieci minuti di gara, abbiamo assistito ad una piacevole novità: Ranieri ha deciso di sfruttare la superiorità numerica giallorossa alzando Riise stabilmente sulla linea dei centrocampisti e lasciando tre soli uomini dietro. Il risultato è stato l’espulsione di Buffon ed il goal della vittoria in pieno recupero. Due perle di marca norvegese. Dimostrazione che non bisogna guardare necessariamente alla panchina per cambiare l’inerzia di una partita. Noi miseri profani eravamo lì ad invocare l’ingresso di uno tra Menez e Cerci ed invece l’”esterno offensivo” era già in campo. E’ bastato saperlo riconoscere. Bene. Allora ci metto pure la morale: la differenza tra un allenatore improvvisato quale è Ferrara ed uno navigato come Ranieri è tutta nell’intuizione vincente. Il tecnico bianconero non avrebbe mai potuto averla. Troppo scarno il suo bagaglio di esperienze per competere con l’allenatore testaccino. E’ questa la vera rivincita di Claudio. La partita l’ha vinta lui e non è stato affatto un caso. Lo dissi in tempi non sospetti, quando la Juve di Ferrara viaggiava imbattuta a ritmi da record: alla prima difficoltà si sarebbe sciolta; e così è stato… Adesso aggiungo: occhio a Leonardo; potrebbe ammalarsi dello stesso morbo, facendo gioco alla nostra classifica. La seconda riflessione la dedico allo sfortunato Luca Toni. Il suo acquisto ha consentito al Capitano di recuperare con calma dall’infortunio ed i risultati li abbiamo percepiti ieri in tutta la loro importanza. Ora sarà Francesco a ricambiare la cortesia. A volte ci si chiede cosa voglia dire avere una rosa competitiva: semplicemente questo… E’ l’unico motivo per cui mi affanno a sostenere che la squadra non si rinforza sostituendo giocatori, ma aggiungendone di nuovi, nei limiti di una corretta gestione degli esuberi. Ora più che mai abbiamo bisogno di tutti.

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1 commento su ““Riisevedo”…”

  1. Precisazione…
    “Ranieri ha deciso di sfruttare la maggiore verve giallorossa alzando Riise stabilmente sulla linea dei centrocampisti e lasciando tre soli uomini dietro”.
    Nell’articolo è scritto: “Ranieri ha deciso di sfruttare la superiorità numerica giallorossa alzando Riise stabilmente sulla linea dei centrocampisti e lasciando tre soli uomini dietro”. La superiorità numerica è arrivata chiaramente dopo…

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