La sconfitta contro la Lazio allontana ancora di pi๠Spalletti dalla Roma

Spalletti sempre pi๠lontano dalla Capitale. L’allenatore della Roma sembra già  con la testa altrove.

Tuttosport, S. Carina


Non é da ieri sera che Spalletti é pi๠lontano dalla Roma. In realtà  lo é già  da tempo. La volontà  di autoimporsi un aut-aut che non gli aveva chiesto nessuno dopo Natale, é stato il segnale che qualcosa era scattato nella sua testa. E chi crede ancora alla storia dell’ambiente che gli rema contro, nella migliore delle ipotesi é ingenuo. I problemi sono altri. Su tutti, l’incertezza di poter competere per vincere nella prossima stagione. Basterebbe poco. La Roma ha un’ottima rosa nei primi 13-14 elementi. Ma come ha insegnato Allegri, per arrivare in fondo ne servono 18. E Spalletti non li ha. Il tecnico aveva chiesto di tracciare una linea dopo la gara contro la Lazio. Ok, facciamolo: eliminazione dai play-off di Champions per mano del Porto, fuori agli ottavi di finale di Europa League per conto del Lione e ieri sera ko in semifinale di coppa Italia contro la Lazio.

Rimane il campionato. Dove é secondo con 4 punti di vantaggio sul Napoli terzo ed é a – 6 dalla Juventus con appena 24 punti in palio. Bilancio che non fa gridare certamente al miracolo, considerando che il suo predecessore, Garcia, fu esonerato quando era quinto a 7 punti dalla capolista Napoli, dopo aver ottenuto due secondi posti, il passaggio del primo turno in Champions League e cosa mai secondaria in città , senza mai aver perso un derby (3 vittorie e due pareggi). Detto questo, se Spalletti soltanto si convincesse che nessuno ce l’ha con lui e che anzi, viene ritenuto un ottimo tecnico, sarebbe ancora la migliore soluzione per la Roma. Il problema é che lui non la pensa cosa. Da tempo. Non certamente da ieri sera.

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105 commenti su “La sconfitta contro la Lazio allontana ancora di pi๠Spalletti dalla Roma”

  1. Alla Roma manca il carisma, quelle figure che danno sicurezza, mancano quei giocatori che ti fanno innamorare e affezionare a loro, alle loro giocate, alla loro grinta…
    Manca un po’ l’anima giallorossa, lo spirito romano, lo sguardo italiano.
    Manca un personaggio forte che sappia parlare e tacere al momento giusto.

    Se a fine campionato arriviamo secondi é un miracolo, ma anche l’ennesima stagione di merda, non c’é nulla da festeggiare.

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  2. Le stagioni vanno sempre analizzate, i momenti e le partite vanno passate alla lente di ingrandimento.

    Troppo facile dire peste e corna di tutto.

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  3. Senza spalletti nn si vince? Perche vi risulta che con spalletti abbiamo vinto?

    LA ROMA HA TOPPATO 3 partite di seguito: Lione, napoli e Lazio. Tutto in una settimana.

    Cosa vuol dire questo?

    Società debole? Negli scontri diretti conta l’allenatore e i giocatori.

    Guarda caso, dopo varie settimane, hai vinto contro Lione e Lazio, ma nn é bastato per passare il turno.

    Partite di andata preparate MALE e giocate ancor piu male senza calcolare che fisicamente eri a pezzi per lincapacita del tuo allenatore di gestire la rosa nei doppi impegni infrasettimanali.

    Noi possiamo discutere quanto volete di società debole ed é vero, anzi verissimo, ma gli scontri diretti non li hai persi perche eri piu debole, ma perche tatticamente preparare male e fisicamente a pezzi, punto.

    PS: E basta cn la storia che abbiamo qualche buon difensore e nulla piu che nn ci crede nessuno.

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    • Tre partite toppate, ma onestamente devi essere sincero.

      Che margine di manovra ha l’allenatore a Roma?

      Nessuna.

      Chi convince a Naingollan che non è un’ala è deve prender il posto di De Rossi a marcare a centrocampo?
      Nessuno.

      Naingollan in entrambe le prime partite di coppa ha giocato da attaccante e si sono visti i risultati.

      E’ tornato dietro nelle seconde partite e si è vinto.
      Ma ormai era tardi.

      A roma ci sono i centri di potere. Ormai Naingollan è più un problema che altro, ma nel frattempo si danno le colpe a Manolas, che naturalmente perderemo a favore di qualche diretta concorrente.

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      • io devo essere sincero apo?

        SI parla di scontri diretti, non di un campionato…

        gli scontri diretti sono tutta un altra cosa che le partite di campionato e questi FAMOSI MARGINI DI MANOVRA se li è creati spalletti, perche l’allenatore della roma ha una liberta che non ha nessuno in nessun club.

        Radja era stanco perche ha giocato due patite di nazionale ( mai giocato in nazionale e da un punto all’altro di mette a fare 2 partite da 90 minuti ) e la partita di empoli.

        Manolas? Sta disputando un campionato da top player? non mi sembra, anzi, ha un rendimento inferiore a fazio e manolas e abbiamo visto tutti che entrambi i goal della Lazio li ha sul groppone lui: Sul primo goal si fa saltare come un novellino in area piccola da immobile e sul secondo goal invece di seguire immobile cerca di fare il fuorigioco…

        Perche tu pensi che manolas vada ad una diretta concorrente? Io penso invece che tra un de vrij e un manolas l’inter, per dire, scelga il primo che puo prendere alla metà perche in scadenza e non è di certo inferiore al greco.

        Il problema è che a roma si fanno le vittime, si creano i santi quando invece di errori netti e reali ce ne sono stati.

  4. Qui sotto leggo di sergenti di ferro,e che cu vuole un’allenatore alla Capello. La Roma di Capello aveva una rosa da far paura. Sensi si era rovinato per costruirla. La Roma attuale al confronto è una squadra da serie b. Si certo, l’allenatore conta,ma la Juve non vince solo perché c’è allegri,o perché c’era Conte,vince perché ha una rosa migliore di tutte le altre. Perché ha alcuni campioni veri. Non i campioni da dentro il GRA come quelli della Roma. Ieri Higuain ha dimostrato la differenza abissale tra lui e un Dzeko qualunque. Punto. Poi ha i Buffon,i Bonucci,i Chiellini,Cuadrado…ma di che vogliamo parlare???? Persino Sturaro è forte. In panchina ha gente come Benatia,Rugani…e qui ancora a parlare di allenatore giusto????? Ci vuole la proprietà giusta. E cin quella attuale la Roma non vincerà mai un cazzo. Poco da fare.

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    • Momento, la prima juve di Conte non mi sembra che avesse tutti sti campioni vedi Padoin, Isla, Giaccherini, Palladino, il giovanissimo Marchisio, Krasic etc.
      Ci vuole prima la società seria e competente poi il mister giusto ed in ultimo almeno un giocatore forte per reparto ma forte anche di testa e con i comportamenti giusti altrimenti rimani sempre la solita vigna dei fregnoni.

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  5. Il problema non è se Spalletti ha sbagliato o meno. (in realtà non ha sbagliato niente o pochissimo tranne la storia del 45 giri).
    E neanche se va o non va.

    IL PROBLEMA è DOVE VA.

    Se capisci questo hai capito tutto.
    Ma dubito che il romanista classico lo capisca. Non subito comunque.
    Forse capirà l’anno prossimo cosa è successo quest’anno come è stato parzialmente per Pjanic e Vucinic.
    E saranno dolori.

    Perchè dove Spalletti va, di vittorie non sono mai stanchi.
    E con Spalletti in panchina stai fresco altri 10 anni a roma a non vincere niente.

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    • Uno con i suoi problemi di carattere e tenuta mentale-nervosa mai e poi mai lo prenderà la Juve.
      Guardarlo oggi con gli stessi difetti e schizofrenie di qualche anno fa ci fa capire che chi a Roma sbaglia non deve essere mai più preso in considerazione , mai più…la famosa minestra riscaldata non funzionerà mai.

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  6. io sono convinto di una cosa… per come interpreto io il calcio una squadra è dominata da 3 fattori ; società, allenatore, squadra.
    per vincere occorre che due di queste tre componenti siano al top.
    risulta evidente che almeno uno tra l’allenatore e la squadra debba essere di livello alto.
    posto che non possiamo fare una campagna acquisti del real madrid mi pare evidente che bisogna concentrarsi su società ed allenatore.
    l’unica cosa da fare è puntare dritto su un grande allenatore, gli diano i soldi che chiede e amen. il profilo che devono prendere è quello di un sergente di ferro, non a caso l’ultimo ad aver vinto a roma è capello.
    inoltre il monte ingaggi della roma mi pare troppo alto per il valore della squadra. bisogna smettere di concedere aumenti alle prime due partite giocate bene

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    • giustissimi commenti. Inoltre stiamo ancora pagando i danni fatti dal fumante. Gerson? Paredes? Doumbia? Iturbe? Ci vorranno un paio di anni ancora per mandar via la zavorra e purtroppo qualche senatore

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    • Peccato però che non dici che rosa aveva capello……
      L allenatore ce l abbiamo buono, società poco presente, diversi buoni giocatori ma nulla più
      Risultato? Possiamo lottare per il 2ndo posto.

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      • ragazzi, io non voglio fare il solito complottista di turno ( tanto ormai mi conoscete 🙂 ma tutte le cose che voi dite sono giuste però io ci metterei anche la trasparenza di questo campionato

        secondo voi è normale che la partita di andata di coppa italia è coincisa con la settimana più fitta di impegni italiani ed europei di tutta la stagione? non si poteva inserire in un altra data? la risposta è no perché poi lotito che ci guadagnava?

        vi ricordo che da inter a palermo abbiamo giocato tre volte a settimana per quattro settimane di fila, un pò troppo direi, sopratutto se tu devi giocare anche l’europa league e il tuo avversario ha solo il campionato, così si creano squilibri di condizione fisica che non possono essere casuali

        ma di nuovo qui è anche colpa della società che non fa la voce grossa, dove cazzo era pallotta, si fa sentire solo quando c’è da parlare di stadio? ( che tra l’altro gli stanno apparecchiando il culo anche li e non se ne accorto. Che società di sprovveduti mamma mia

  7. AVE 5 aprile 2017 il 18:57
    ciao under
    ennesima rivoluzione come ogni anno
    le squadre forti e vincenti non si costruiscono così
    devi aggiungere pedine di volta in volta, senza snaturare l’ossatura principale

    Giusto e questo è uno dei motivi per il quale sarebbe stato meglio che Spalletti rimanesse.
    Ma ormai si è infilato da solo in un tunnel dal quale è difficile uscire visto che ipotizzare una nostra vittoria in campionato è utopistico.
    Non vedo allenatori più bravi di Luciano tra quelli che potrebbero accettare la Roma.

    Rivisitando la gestione americana va detto che i primi 2 anni, quelli di Luis e Zeman, la squadra non era sufficientemente robusta per competere.
    Il primo anno di Garcia forse si poteva fare di più, ma anche la sfiga ci ha perseguitato con l’infortunio di Kevin. Il secondo anno di Garcia avevamo una rosa più debole dell’anno precedente. Il terzo anno di Garcia siamo partiti con l’handicap e Spalletti dopo ha fatto pure miracoli. Quest’anno si poteva vincere ma tra la solita sfiga (Florenzi), errori del tecnico e pecche connaturate alla società siamo a zero tituli.
    Insomma siamo stati veramente competitivi in 2 stagioni su 6.
    Sabatini è stato bravo a tenere in piedi la baracca con le sue plusvalenze ma gli è mancata l’abilità di costruire una ossatura stabile.
    Questo a mio avviso è dovuto al fatto che sul mercato sono state effettuate quasi esclusivamente acquisizioni di giocatori stranieri.
    Quando invece si acquistano italiani, questi si fidelizzano maggiormente alla squadra, e tendono ad essere meno soggetti alle sirene di altre squadre.
    Anche per questo sarebbe importante riportare a casa Pellegrini.

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    • down,

      se strootman è rimasto, è perché si è infortunato.
      Senza quell’infortunio,kevin sarebbe andato in uk al MU o a squadre simili .
      C’è una sua intervista ,al riguardo,dove dice che l’allora tecnico dell’olanda gli disse di giocare un paio d’anni in Italia, per “farsi le ossa “, e poi approdare nel campionato di calcio della terra di albione.

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      • Confermi quello che ho detto.
        Gli stranieri passano.
        Gli italiani restano.
        Avessimo scommesso su Belotti invece che su Doumbia, su Verratti invece che su Marquinho ……..

  8. L’endorsement di DDR per Spalletti arriva a tempo scaduto.
    Il tecnico ha ripetuto più volte il suo pensiero.
    Io francamente speravo in un nostro colpo di coda in CI anche per una sua riconferma visto che allo scudo non ci crede più nessuno.
    Ma ora, dovesse decidere di rimanere, che credibilità avrebbe?
    Specie in un ambiente come quello romano pronto a rinfacciare ogni cosa, ogni parola.
    Meglio separarsi.
    Ripartire da un nuovo tecnico, un nuovo DS e una rosa rinnovata.
    Rinnovata non stravolta, ma credo che Monchi debba dare un’impronta personale alla squadra.
    Sono anche curioso di capire se sarà bravo a vendere.
    Perché di zavorre ne abbiamo purtroppo parecchie.

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  9. Purtroppo la lazietta di lotirchio ha dimostrato di avere più fame,più rabbia agonistica. E Inzaghi ha letto meglio i due match. La partita di andata ha deciso il passaggio in finale della Lazio. In quelle 3 partite (Lazio,Napoli,Lione) la Roma è apparsa scarica, stanca, anzi direi quasi sfibrata. E questo avviene quando non si hanno cambi. Quando giocano sempre gli stessi. La rosa troppo corta. È dall’inizio della stagione che lo vado dicendo. Poi vabbeh… Lasciamo perdere gli arrivi di questa stagione…uno peggio dell’altro. Salvo solo Paredes (che comunque non é un fenomeno) e la prima parte di stagione di Fazio che ora è crollato. Per fortuna Sabatini non c’è più. Ma la proprietà e le cifre a disposizione son sempre le stesse. E con le strategie seguite fino ad oggi la Roma non vincerà mai. E ora sinceramente comincia ad essere davvero pesante.

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  10. rendiamoci conto solo contro quale cazzo di squadra, siamo usciti dalla finale di C.I.
    calciatori che guadagnano 1/5 dei nostri conclamati campioni

    una società assente che pensa solo ai cazzi suoi, fregandosene della squadra
    calciatori capaci solo di chiedere aumenti di ingaggio

    c’hanno imbrigliato in due identiche partite, senza che il fenomeno in panchina prendesse le adeguate contro misure

    un allenatore in stato confusionale

    “venghino siorri ai magazzini delle plus valenze AS ROMA”

    i derby si giocano con rabbia grinta cattiveria determinazione, sangue agli occhi
    non devi mollare un pallone

    devi aggredire, fiato sul collo e non giocare da signorinelle in calore

    VERGOGNATEVE TUTTI!!!
    INDEGNI!!!

    se Spalletti s’è rotto le palle della Roma, che se levasse dai cojoni
    sta demotivando la squadra con le sue continue farneticazioni

    le partite che contano, puntualmente le toppiamo
    non lo dico io, lo dice la STORIA

    MAGLIA E COLORI, L’AS ROMA è solo quella
    e che Dio ve furmini americani mangia pop corn, con i vostri proclami che DA sei anni ci stanno rompendo i cojoni

    AVANTI AS ROMA 1927!

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    • Ma quali campioni??? Ma ndo stanno sti campioni??? La Roma ha alcuni buoni giocatori. Alcuni sopra la media italiana, altri mediocri. Ma i campioni sono un’altra cosa. E la Roma non ne ha nemmeno uno. Tolto Totti che oramai ha fatto il suo tempo.

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    • Ciao Ave.
      Spalletti si è levato da solo.
      Forse meglio ripartire da un altro tecnico, da un altro DS e da una rosa rinnovata.
      Chi aspira a ingaggi top (Manolas, Radja), meglio che si accasi altrove.
      Ennesima rivoluzione.
      Che sia la volta buona?

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      • ciao under
        ennesima rivoluzione come ogni anno
        le squadre forti e vincenti non si costruiscono così
        devi aggiungere pedine di volta in volta, senza snaturare l’ossatura principale
        sono passati decine e decine di giocatori nell’era americana
        io mi chiedo possibile che non si sia riusciti a costruire una squadra non dico ogni anno vincente, ma che ti dia la consapevolezza di avere tra le mani un team su cui puoi fare affidamento?

        ogni partita della Roma è un batticuore, soffri anche con le piccole
        non da mai l’impressione di superiorità che ti fa stare tranquillo

        ma quante partite anche in vantaggio di due gol ci hanno rimontato?

        non siamo una squadra affidabile e chissà quanto tempo passerà prima di diventarlo…se mai lo diventeremo

        un saluto

  11. Leggo che tutti parlano di squadra incompleta e mancante e via dicendo
    Questo è un dato certificato che in alcuni ruoli si è restati scoperti
    Ma l’ allenatore non ha mai pensato di poter attingere dalla primavera?
    No lui faceva fatica a considerare calciatori quelli in panca..
    Per me questo è un difetto molto grosso che non si guarirà con una rosa di 30 elementi
    perchè quando sei abituato a fidarti di alcuni uomini non ti togli il pallino dalla testa

    E’ un limite di visione della rosa e di impostazione del lavoro quotidiano

    Limite che Sarri ha – limite che Allegri e Montella non hanno

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    • Mah, anche su questo non saprei Lumi.
      È chiaro che Spalletti non è l’allenatore ideale per puntare sui giovani e valorizzarli.
      Però tra primavera e calcio dei grandi ci passa molto più di una categoria.

      Nico Lopez sembrava un mezzo fenomeno è schierato tra i grandi da Luis Enrique ha segnato dopo 5 minuti. Tutti a lamentarsi perché lo abbiamo dato all’udinese per abbassare il prezzo di Benatia, ma ad oggi l’affare lo abbiamo fatto noi, visto che attualmente milita nella serie B brasiliana senza manco giocare.

      Tallo sembrava un fuori quota nella squadra Alberto de Rossi, ora, dopo averlo svenduto al Lille, fa la muffa nella B francese.

      Westenicky segnava a grappoli in primavera, ora è tornato in patria dove pure non emerge.

      Sadiq è stato pagato 2,5 mln, non poco per un 18enne, e l’anno scorso faceva sfaceli.
      È stato il principale protagonista della bella annata della primavera. Ok, si è infortunato, ma ora che è a posto continua a non vedere il campo nel Bologna che non intende esercitare il riscatto X 4mln.

      A fronte di ciò, pensi che Soleri o Tumminello siano in grado di giocare da vice Dzeko? Secondo me non ancora e probabilmente non lo saranno mai.
      A parte questo ti faccio una domanda. Come pensi possa reagire il Capitano se non gioca nemmeno quei pochi scampoli perché gli viene preferito un primavera?
      Non pensi che dietro il mancato acquisto di un vice Dzeko, ovvero dietro al prestito di Sadiq e Ponce, via sia stata anche la necessità di lasciare il posto a chi, ameno quello di prima riserva, lo pretendeva?

      Rispondi
      • Certamente è così sulla questione cambio di Dzeko e credo che sia sempre lo stesso problema che si ripete ma spero non si ripeterà
        Sulla questione primavera la mia è una constatazione perché non credo che anche in caso di emergenza assoluta avesse preso una tale considerazione piuttosto ti metteva Fazio prima punta..
        Ma questo anno in A di esordi anche in partite tirare ne ho visti
        Keane la Juve lo mette contro il Milan sul risultati di 1-1
        È una questione di filosofia di gestione che per andare su con la asticella devi tenere altrimenti sei limitato

  12. Squadra incompleta. Cambi inesistenti (punta centrale). Finti campioni osannati come divinità. Dzeko ininfluente contro le big o negli appuntamenti da dentro o fuori. Mercato estivo e invernale semplicemente vergognoso. Monchi…Sabatini… Che cambia? Nulla. Conta chi va in campo e la società che c’è dietro. Attualmente non c’è né la squadra né lo staff dirigenziale né la proprietà adatte per vincere qualcosa. In questi ultimi anni ha ottenuto più Lotito che Pallotta. Almeno poi i laziali non parlano, non fanno proclami. Altro che scudetto in 5 anni. Qui oramai anche la coppa Italia è diventata un miraggio.

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    • ultimamente pallotta ha detto che tra 15/20 anni la Roma sarà una squadra fortissima ,che vincerà tutto : ovviamente ,tutto questo accadrà dopo la costruzione del suo fottutissimo stadio.

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      • ma neanche

        non hai letto?

        oggi si è chiusa la conferenza dei servizi con esito negativo da parte della regione lazio

        il proponente ( ovvero pallottone nostro) avrà tempo fino al 15/06/2017, data ultima per l’eventuale apposizione del vincolo da parte del Mibact, per presentare le controdeduzioni, anche mediante una diversa formulazione che, mantenendo le opere pubbliche e di interesse generale e garantendone la contestuale esecuzione con quelle private, potrà determinare l’avvio di una nuova conferenza dei servizi».

        in poche parole vuol dire che se le controdeduzioni soddisfano la regione nella migliore delle ipotesi si riparte con una nuova conferenza dei servizi di 6 mesi, con la speranza che nel frattempo non cada l’amministrazione grillina e non si riparta daccapo a discutere del progetto con una quarta amministrazione capitolina

        nella peggiore delle ipotesi invece la la regione cassa subito il progetto e non ci sarà nessuno stadio

      • ciao, 22.07.1927

        No,non avevo letto.

        ogni giorno ne esce una nuova.

        quella che ce rimette,come sempre,è la Nostra amatissima Roma.

        Io vorrei andare a Boston per parlare con pallottone e gli chiederei,in inglese,: ” ma te ,co’ a Roma,ma che cazzo de ‘ntenzioni c’hai ? ” ( tipo Mario Brega,nel film borotalco,pe’ capisse…) ” la voi fa vince o no ? “.
        Ecco,questo gli vorrei chiedere,così;per curiosità…

  13. Spalletti andrà via perché non c’è niente di peggio di un allenatore poco credibile in uno spogliatoio.
    E dopo aver ripetuto fino alla noia che senza vittorie avrebbe lasciato si prenderà le sue responsabilità.
    Come non se le prese Garcia dopo aver perso il rispetto della squadra nell’anno del vaffa di Totti e del ‘”vinceremo lo scudo”.
    Spalletti ha puntato tutto sulla voglia dei suoi giocatori di tenerlo su quella panchina e ha perso.
    Non ho visto ieri giocatori con la bava alla bocca. Forse i soli Rudiger e il faraone hanno osato qualcosa di più. Da Radja a Dzeko a Manolas una gara di ordinaria amministrazione, senza acuti, senza passione, senza grinta.
    L’emblema, Salah, incapace di saltare l’uomo una sola volta.
    La squadra temo l’abbia già scaricato, magari inconsciamente, e questo rischia di essere un problema per il finale della stagione.
    Però lasciatemi dire questo.
    Se siamo usciti in EL e in CI, non è solo responsabilità del tecnico.
    Per me la squadra è stata costruita male in estate e non migliorata in inverno.
    Ridicolo non avere un giocatore in grado di alternarsi con Dzeko nel ruolo di centravanti.
    Costretti a far entrare Totti per recuperare il risultato.
    Non abbiamo un cambio spacca partita.
    Persino le quaglie ce l’hanno, Keita.
    E poi in generale una rosa corta con tanti ruoli mancanti o non adeguati.
    Per questo spero in Monchi.
    Iniziamo a dare in mano all’allenatore una squadra ben fatta poi si vedrà.

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    • “Ridicolo non avere un giocatore in grado di alternarsi con Dzeko nel ruolo di centravanti.
      Costretti a far entrare Totti per recuperare il risultato”

      Perdonami down under ma non è colpa del mister .. il problema è che sei costretto a tenere Totti come primo cambio e se sta storia non finisce qua il prossimo anno avrai lo stesso problema anche acquisendo un attaccante di ruolo…

      Rispondi
      • certo è colpa di Totti se non comprano i giocatori.
        L’ultimo scudo lo abbiamo vinto con in squadra : Totti,Batistuta,Montella,Delvecchio e,se non mi ricordo male,Balbo.
        Se prendi i campioni,vari campioni,veri campioni,la squadra è contenta.
        Anche totti disse alla società di acquistare campioni. Se i campioni non ci sono non è perché Totti non vuole che vengano ma è perché è la società che non li compra.

      • Appunto.
        Per dire che Spalletti ha anche ereditato una rosa malfatta, anche se una parte di responsabilità sugli ultimi 2 mercati ce l’ha anche lui.

    • Monchi non è il padre eterno. lui ha comprato anche bidoni.
      Comunque,la Roma sarà una grande squadra quando avrà un ds che sta a guardare le plusvalenze e dovrà prima vendere per poi comprare;quando un ds si siederà a un tavolo dicendo :” ecco i 90/100 milioni e dateci il giocatore xyz “.
      Logicamente,quando la Roma avrà una dirigenza degna di tale nome e una società ( un presidente) che voglia vincere,investendo soldi per comprare campioni veri e non mezze tacche spacciandole,poi, per grandi campioni e che chieda scusa,perdono alla tifoseria tutta quando si perda ,come ieri sera,una partita in maniera indegna e si facciano fare ,come in questi ultimi 7 anni,molte figure di merda .

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  14. Mi rendo conto che oggi volano gli stracci ed è normale che sia così.
    Tuttavia, visto che mi si tira in ballo come un alfiere Pallottiano, mi sembrano opportune alcune precisazioni.

    1. A me di Pallotta non frega un beata minchia. E perché dovrebbe? Se domani salta fuori il sig. Gazprom, o un ricco sceicco, intenzionato ad acquistare la Roma, vado ad accoglierlo all’aeroporto come fosse un top player. Solo che sono abituato a considerare gli imprenditori come tali e non mi stupisco se vogliono fare affari e non elargire doni. Per il resto, meglio un imprenditore che pensa al business e che tiene a galla la barca che uno che fa buchi e rischia di dover portare i libri contabili in tribunale.
    2. Spalletti con ogni probabilità se ne andrà, a questo punto la cosa appare praticamente certa. Anche lui ha sicuramente qualche colpa, ma di punti ne ha fatti tantissimi e, se non avessimo avuto davanti una rubentus che da anni viaggia a medie stratosferiche, staremmo tutti parlando di un eroe popolare. Già il fatto che ad 8 giornate dalla fine, quantomeno aritmeticamente, i giochi sono ancora aperti, è un risultato importante, migliore di quelli conseguiti da coloro che lo hanno preceduto nella rincorsa ai gobbi, non solo a Roma, in questi ultimi 5/6 anni. Comunque andrà a finire già da ora lo ringrazio per l’ottimo lavoro fatto e temo che ci mancherà.
    3. Le sconfitte bruciano, anche perché si sommano al bruciore di quelle sedimentate negli anni. Contro le quaglie, poi, non ne parliamo. Però, non per questo butto via il bambino coi panni sporchi. Mancano 8 giornate, un derby di campionato e lo scontro diretto con i Gobbi. La corsa per il secondo posto è una magra consolazione, ma un presupposto fondamentale per la prossima stagione perché, numeri di bilancio alla mano, in attesa di mr Gazprom, senza bonus champions saremo costretti a smobilitare e ricostruire per l’ennesima volta. Se poi, per una volta, dovesse dirci bene e la rubentus, magari distratta dalla champions, dovesse inciampare…. Per me non cambia nulla: SEMPRE FORZA ROMA!!

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    • La Roma ,due anni fa,ha acceso un prestito ,intestato a suo nome ,dando come garanzia i suoi diritti TV, con Goldman Sachs di circa 200 milioni.
      A ottobre 2016 il debito della Roma era di 178 milioni.
      I soci hanno dovuto mettere dei soldi freschi ( 78 milioni ) ai sensi del nuovo art. 2446 c.c.

      Di debiti la Roma ne ha parecchi .

      Se viene Gazprom va bene ,come gli arabi ( a proposito ,sawiris aveva fatto formale richiesta d’acquisto a unicredit per comprare la Roma,ma unicredit ha scelto pallotta- c’è un’intervista,insensata, dell’avv. capelli che spiega questa scelta,a sua volta, insensata- ).

      .

      Come sta combinata la Roma,a livello mentale,fisico e tattico,vincerà 8 partite di fila ? Speriamo.

      Rispondi
  15. @aleste85

    Le parole contano poco, non capisco perchè gli diate tanto peso. Per noi è talmente la norma non vincere che trovo sia ai limiti della credulonità chi ci crede e le ascolta.

    Rispondi
    • per me è più credulone chi pensa ogni volta che abbiamo il miglior allenatore possibile e il miglior DS possibile.
      so tutti fenomeni alla roma (dirigenti e giocatori), non si vince mai un cazzo… l’equazione non torna.
      ora si ricomincia con monchi, altro personaggio venduto come fenomeno assoluto. altro giro altro regalo.

      Rispondi
  16. sto senza palle di spalletti, incapace di prendersi responsabilità e di caricarsi il peso sulle spalle, ha rotto il cazzo.
    vive da vittima del sistema , litiga con i giornalisti, pensa che tutti ce l’abbiano con lui… ma andasse a fare in culo.
    è ed è sempre stato senza carisma e palle. m

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  17. io onestamente ho perso la garra, la voglia di sostenere la squadra.
    ma non è una questione di risultati, quelli non ci sono sostanzialmente mai stati.
    è vedere la situazione in cui versa la società a mettermi tristezza.
    mi sono illuso,ormai tanti anni, fa che la mentalità potesse essere cambiata con l’arrivo degli americani. niente di più sbagliato… abbiamo pescato un cialtrone che nella più classica tradizione italica è bono solo a parlà. di programmazione seria manco l’ombra.
    se voi pensate che dall’arrivo degli americani la lazio con LOTITO (ripeto LOTITO) ha raggiunto risultati migliori dei nostri senza far proclami viene da spararsi.
    la nostra dirigenza sono anni che parla parla e parla ancora… e prendiamo calci in culo da tutti.
    ultima considerazione su sabatini. la lazio con due spicci , una manciata di soldi ha fatto una squadra capace di sconfiggerci. gente pagata la metà dei nostri “campioni” che rende il doppio.
    un bel vaffanculo al fumante non glielo toglie nessuno

    Rispondi
  18. Realisticamente l’unico trofeo a cui potevamo davvero puntare era sta coppa Italia . Sinceramente arrivare secondi in campionato è sicuramente un bene per le nostre casse, ma la prospettiva di andare in Champions,prendendo pere a destra e manca ,mi entusiasma poco.
    Al momento comunque ho pure dei dubbi che si riesca a conservare il piazzamento….boh a dirla tutta nn me ne frega più un cazzo!

    Rispondi
  19. “La vostra dimensione è la Coppa Italia” (cit.)
    Si, magari.
    Neanche quella riusciamo a vincere, l’ultima è ricoperta da uno spesso strato di polvere.

    Adesso ci rimane solo l’ingresso diretto alla prossima Champions, dove potremo tranquillamente prendere una quindicina di gol nel solo girone.

    Rispondi
  20. La solita Roma. Mai ‘na gioia
    Un’eterna incompiuta, manca sempre l’ultimo passo.
    L’eliminazione non è una sorpresa dopo il 2-0 dell’andata, ma avrei voluto vedere una squadra col sangue agli occhi e invece, complice anche la paura di prendere un gol che avrebbe affossato le residue speranze, abbiamo regalato la finale a una squadretta che nei 180 minuti è stata capace di fare 4 gol in sei-sette occasioni.
    Noi abbiamo sbagliato troppo, i cross da squadra di serie D…….., Dzeko sempre isolato, Kevin e Radja poco lucidi

    A giugno prepariamoci all’addio di Luciano.
    Il ritorno di Luis? Brava persona, ma scarso allenatore. E non rompete col fatto che ha vinto la champions, con quella rosa il Barça lo può allenare chiunque, perfino LorySan

    Rispondi
    • Pete, i nodi vengono al pettine.

      io questo scenario lo avevo previsto da quando ho sentito la conferenza stampa di debenedetto.,fin dall’inizio.
      ora vedo che sempre più persone,su questo forum ,salvo rare eccezioni,hanno capito e/o stanno capendo quello che è successo o che sta succedendo.

      Meglio Tardi che Mai !!!

      Rispondi
      • Tra 10 anni fa ed ora non è cambiato assolutamente nulla; niente vincevamo prima così come niente vinciamo ora.

        Cosa sta succedendo di tanto nuovo? Io quello non capisco.

  21. Sampei 5 aprile 2017 il 11:48

    Sia chiaro, uscire contro Lazio o Lione (o Fiorentina e Spezia qualche anno fa) resta in ogni caso uno scenario di merda. Tuttavia, non prenderne 7 gol e almeno vincere la partita mi fa comunque affumicare di meno – parlo di effettivo stato di salute post partita.

    Capisco a cosa ti riferisci.
    Si. Anche io preferisco vincere anche se la vittoria serve a nulla.
    Però io analizzavo le partite di ritorno.
    Gli avversari non hanno giocato come all’andata. Si sono limitati a far scorrere il tempo.
    Da qui le nostre vittorie.

    Rispondi
    • Può darsi; d’altronde non si scopre di certo oggi la forte propensione al suicidio della nostra squadra: avessimo pareggiato/vinto all’andata avremmo sicuro trovato un modo di perdere al ritorno – vincemmo all’andata persino con lo United o sbaglio?

      Parliamo di alzare trofei, ma siamo talmente poco abituati alla normalità di vincere partite inutili che il solo portare a casa entrambe le partite di ritorno è da considerarsi comunque uno step in avanti nel nostro tartarughesco processo di maturazione.

      In fin dei conti, prima di quest’anno, eravamo pur sempre una squadra reduce da 40 partite consecutive con almeno un gol subito nelle coppe europee…

      Rispondi
  22. Spalletti sta sbagliando quasi tutto a livello tecnico e tattico.
    E se i giocatori sono mosci e trotterellano in campo,probabilmente il tecnico non li fa allenare nel modo corretto. Ne li sprona durante la settimana.
    Dzeko classica croce e delizia. Bello palla al piede,da brividi quando gli capita l’occasione di far male,chiudere la partita o sbloccarla contro avversari di un certo spessore. Si caga letteralmente addosso.
    Manolas ha deciso di non aver voglia di impegnarsi. Si sta vendicando di Pallotta in qualche modo.
    Paredes è una pippa rara portata in cielo non dai sostenitori romanisti,ma dai falsi ciechi filopallottiani che dicono di sostenere la Roma ma che in realtà,cercano di coprire le porcate del loro leader quando quest’ultimo va a cedere il miglior centrocampista della serie a senza degnarsi di acquistare un sostituto.
    E fu così che si ritrovarono con un 34enne mezzo rotto(passa in infermeria il più del tempo insieme a Vermaelen)titolare,a giocarsi i preliminari di Champions e le sorti di una stagione intera.

    Rispondi
    • Comunque tra la partita contro il Lione e quella di ieri non c’è paragone: almeno a livello attitudinale nella prima si è messo il cuore.

      Rispondi
      • Avranno messo il cuore,ma non gioco e intensità.
        Io ho visto un Lione molto rinunciatario giocare una partita onestissima.
        Nonostante questo,non mi pare la Roma abbia espresso qualità particolari.
        Nella partita d’andata infatti,un Lione pimpante e cattivo ha bucato Alisson 4 volte…non per caso,dico io.

  23. @Lupacchiotto161

    Montella/Gasperini/Di Francesco, o chi per loro, sarebbero indubbiamente dei downgrade. Ti chiedo però, accennavo a questo discorso proprio ieri, quale upgrade su Spalletti, realisticamente, pensi possa accettare la Roma?

    Anch’io vorrei Conte, ma ciò non significa che la cosa sia reciproca. Per me la facciamo troppo facile.

    Rispondi
    • Quoto Sampei. …in passato siamo stati snobbati da Allegri e persino Mazzarri. Ma perché gente che ambisce ad allenare top club europei dovrebbe venire a Roma? Eddaiiii….

      Rispondi
  24. La Roma ha vinto ieri sera nel ritorno della semifinale così come ha fatto nel ritorno degli ottavi di europa league. Povero l’illuso che crede a una Roma vincente per merito.
    Lazio e Lione ci hanno dato una lezione all’andata. Un motivo ci sarà.
    E se abbiamo vinto il ritorno pure. Due squadre non di certo top con cospicuo vantaggio ma non molto esperte che vengono a fare la passerella dei 90 minuti attendendo il triplice fischio che sancisce la qualificazione.
    Nella partita secca,se avessimo giocato 10 volte contro queste squadre non ne avremmo vinta una. Vittorie al ritorno ingannevoli per il pesce lesso di turno.

    Rispondi
    • Sia chiaro, uscire contro Lazio o Lione (o Fiorentina e Spezia qualche anno fa) resta in ogni caso uno scenario di merda. Tuttavia, non prenderne 7 gol e almeno vincere la partita mi fa comunque affumicare di meno – parlo di effettivo stato di salute post partita.

      Rispondi
  25. squadra assemblata in modo amatoriale da quel fumato logorroico ds dei miei cojons
    che pensava a rendere felice solo il cazzaro pallotta
    giocatori surclassati da 4 pippe sbiadite, allenatore denudato da un principiante
    sterile e poco coraggioso, fifone e tatticamente prevenuto
    società assente, presidente presente solo per i cazzi suoi, reazioni deliranti, conferenze stampa idem…
    voce della società? bla bla bla bla…

    avete fallito 3 obiettivi (preliminare, EL, CI) vi rimane solo quello delle plusvalenze:
    esultate verginelle di pallotta, esultate.

    Rispondi
    • Non ho mai capito il motivo della tua perenne incazzatura in ogni post. O meglio, capisco le tue ragioni ma non il motivo per cui ti avveleni a seguito della sconfitta di una squadra che in fin dei conti non hai mai vinto una mazza.

      Rispondi
      • tra poco con le plusvalenze e fregnacce varie tornero’ a sorridere
        e a dissociarmi dalla realtà come fanno in tanti con il calciomercato
        dajeeeeeee

  26. Comunque al posto dell’ormai dimissionario Luciano penso che il meglio che ci si possa aspettare è uno tra Montella e Di Francesco ….magari Sarri ,chi lo sa?
    Il Gasp nn mi convince e Dio ci scampi dal Mancio. Gli stranieri li escluderei.
    Probabilmente nn vinceremo un cazzo lo stesso ma forse almeno nn andremmo in caduta libera

    Rispondi
    • Per fortuna si a parte mancini i sostituti di Spalletti sono tutti ottimi nomi
      Anche io sono per l’operazione nostrana
      In più Montella, Di Francesco, Gasperini sono gente a cui non piace stare sotto i riflettori, fare i fenomeni, sono gente silenziosa e che lavora proprio come Monchi
      E secondo me questo serve alla Roma

      Rispondi
    • Se dovesse lasciare Napoli il top sarebbe Sarri…(ovviamente Conte ma neanche lo cito…).
      Però la società è quella che deve darsi una mossa…Spalletti (che cmq ha le spalle grosse) è stato lasciato da solo…non può succedere ancora

      Rispondi
    • Montella credo sia da escludere.

      Innanzitutto è stato trattato a pesci in faccia dalla società, secondariamente perchè mai il Milan dovrebbe liberarsene?

      Rispondi
    • il problema é che tutti questi nomi, di francesco, montella e gasperini non offrono maggiori garanzie di spalletti al momento

      siamo qui a dire che la roma non vince per la mancanza di grinta e “mentalità” ma allo stesso tempo come rimpiazzo di spalletti volete degl allenatori noti per il loro gioco offensivo e spettacolare ma che non hanno vinto niente e che puntualmente toppano certe partite

      passare da spalletti a di francesco/montella/gasperini é un downgrade a mio avviso

      Rispondi
      • Analizzando la stagione in toto, è ormai un anno che non gioca ai livelli che noi tutti gli riconosciamo.

        Francamente, un po’ troppo.

    • idem
      Da tempo Rudiger l’ha sorpassato in tutto e per tutto
      Ottimo difensore Manolas ma con delle lacune nascoste da quegli interventi spettacolari in scivolata che a lui piacciono tanto, ogni tanto pure fini a se stessi

      Rispondi
      • é tutta la fase difensiva che fa cagare
        puoi metterci chi vuoi, ma la squadra era chiaramente sbilanciata
        ciao alex

  27. ORA CM DA CLASSICI ROMANISTI si cerca il colpevole, uno o piu colpevoli:”dzeko pippa”,”peres inadatto”,”paredes sopravvalutato”,”società inadeguata”, e cosi via senza però analizzare la situazione, rimanendo al superficiale… Cm diceva Aristotele,ci sn due tipi di persone: Coloro che vedono, cioé colui che nn rimane allapparenza, ma va piu in profondità e il non vedente, colui che rimane alla superficie perche nn capace di andare oltre.

    Il 90% dei tifosi nn sanno andare oltre o non vogliono andare oltre per dare adito al pensiero piu comune, a quello piu facile.

    Troppo facile affermare:”dzeko nelle partite fondamentali scompare”, ma ancor piu facile dire “dzeko sopravvalutato”, ma sarebbe piu giusto capire il perche succede questo. Prendendo in esame la partita di ieri sera, dzeko si é scontrato contro un intera difesa, contro circa 3-4 difensori grossi quanto lui per 96 minuti totali della partita; era marcato costantemente da de vrij, wallace e bastos… Era praticamente impossibile fare di piu, se nn sulla prima occasione sciupata malamente. 42 cross lenti, storti, prima troppo corti, poi troppo lunghi, ma qualche cross é riuscito a spizzarlo ma nulla. Giocare in un area di rigore cosi affollata con una marcatura triplicata ê impossibile.

    Se nn si va affondo nelle cose non si potrà mai fare un analisi credibile.

    Il vero punto é: Di chi é la colpa di tutto cio?

    Per cm posso vederla io, é dell’allenatore, cioé di spalletti, perche ha sbagliato quel trittico di partite contro Lione, napoli e Lazio, arrivandoci con una squadra avendo fatto un cattivo turn over, che guarda caso fatto come cristo comanda oggi, hai battuto al ritorno sia Lione che Lazio.

    Ma nn si potevano affrontare in maniera diverse queste partite? Allegri ci ha insegnato che pur avendo una squadra piu forte, le partite da provinciale si possono e si devono fare attuando il catenaccio piu classico. Invece hai voluto fare lo spavaldo e hai perso sfidando i tuoi avversari su un campo impervio e sicuro mattatore, cioé sul campo della fisicita: Te stanco hai giocato a viso aperto contro squadre fresche e veloci e hai perso di giustezza. L’allenatore ha perso. Spalletti ha fallito.

    Contro il porto potevi e dovevi far di piu ma hai toppato.

    Troppi errori decisivi per un allenatore che é troppo lodato, ma anche troppo odiato.

    E la società? Ha la colpa di nn aver fatto un mercato invernato adeguato, ma sarebbe cambiato qualcosa cn un rincon e/o un defrel? Siamo sicuri?

    Un allenatore che fino a un mese e mezzo fa nn usava manco rui da lui scelto, neanche grenier che ogni volta che tocca campo convince, gerson mai usato, elsha e Perotti scomparsi, Totti un separato in casa e cosi via…

    Se spalletti era deciso nel bene di questa squadra, lo é anche nel male, quindi artefice di tutto cio.

    In definitiva é giusto che a fine anno si cambi, perche vedendo come sono stati affrontati determinati momenti io ho capito che con lui nn si vincera o almeno non csi provera neanche a farlo.

    Rispondi
    • ma che dzeko e na pippa nn e vero e solo che voi lo sopravalutate molto e un attacante normale non sto fenomeno che voi pensate. 42 cross ma se stai dietro a wallace e devrij e aspetti sempre la palla che cz vuoi fa ? Se strootman te mette a tu x tu con strakosha e tu hai paura de alza la gamba (rigore e forse espulsione) significa che giochi da fighetta? Che poi e pure colpa de spalletti e vero nn lo sta negando nessuno ma continuando cosi colpa di dzeko colpa di peres di totti paredes astori mbiwa etc nn vinceremo mai uncazzo.

      Rispondi
    • Tu dici che più di così non si poteva fare? io dico di sì invece…soprattutto perché siamo usciti con squadre sulla carta inferiori a noi (che però hanno fatto meglio)…Perché non bisogna dire che Peres ha deluso le aspettative? è vero, ha cannato completamente l’anno…non succede nulla, per carità, e si spera che il prossimo sia migliore ma bisogna dirlo. Come con Dezko…ha fatto 33 gol, una stagione eccellente ma avrebbe potuto fare meglio…se ieri avesse segnato al minuto 2 oggi parlavamo di altro…quando Spalletti lo punzecchia è proprio per queste cose…

      Rispondi
    • Ahahahahahah Lory anche tu da “classico romanista” hai cercato il colpevole e l’hai individuato in Spalletti.
      Ma lasciando perdere alcune critiche al mister che possono essere pure condivisibili …ma davvero credi che con un altro allenatore sarebbe andata meglio qst’anno ? (E parlo di allenatori che ci possiamo permettere e che verrebbero a Roma no di sogni).
      Con Garcia siamo usciti con lo Speziaaaaa.

      Rispondi
    • Ciao lory
      Condivido sul fatto della gestione della rosa da parte di Spalletti, uno dei punti questo che renderebbe il suo addio quasi inevitabile
      Anche le critiche a Dzeko, che non ha giocato benissimo anche perchè la squadra non l’ha sostenuto e quindi l’allenatore non l’ha messo nelle garanzie di poter essere pericoloso, sono ingenerose chi capisce di calcio dovrebbe dargli la sufficienza per la partita di ieri nonostante tutto
      Ma su paredes e peres
      obiettivamente lory sono delle pippe
      Indegne nemmeno di essere le riserve di una squadra di media fascia come la Roma
      Brighi(non iniesta) a livello di completezza era un centrocampista 100 volte più forte e utile di paredes

      Rispondi
  28. Un appunto sul mercato e sui singoli: a prescindere da chi sarà l’allenatore, bisogna assolutamente prendere Kessiè e Pellegrini. Il primo è fisicamente devastante e ci serve come il pane, il secondo abina qualità a corsa.
    Ieri ho osservato Paredes in varie occasioni e non capisco come ci sia gente che lo voglia titolare (per carità, niente contro il ragazzo che ha un buon piede e tiro) ma in parecchie occasioni camminava in campo…addirittura ha perso una palla e mentre Strootman e gli altri correvano per interrompere il contropiede lui passeggiava…il De Rossi attuale è infinitamente meglio di lui, figuriamoci quello di 10 anni fa…
    La difesa: Manolas da quando ha capito che non gli avrebbero rinnovato il contratto gioca al di sotto delle sue potenzialità…ieri un errore che ci è costato il gol…se è vera l’offerta dell’Inter di 43 milioni + bonus è giusto che vada (mi spiace un sacco perché lo considero il nostro miglior difensore ma meglio perdere lui che Radja o Kevin).
    Rudiger deve migliorare, anche ieri ha sbagliato molto. Speriamo che Monchi azzecchi il difensore…
    Su Peres ormai ho finito gli aggettivi…difensivamente orrendo…spero migliori il prossimo anno perché se no abbiamo un problema…
    L’attacco: non voglio criticare Dzeko perché se no sembra che l’abbia con lui ma ieri ennesima dimostrazione di come non abbia il ‘killer instint’ di cui abbiamo bisogno…grande annata ma nelle sfide importanti è mancato…tra l’altro lui stesso mentalmente è troppo fragile e dopo un errore sparisce…ieri è sparito al secondo minuto :(…seconde me davanti o lui o Salah ma entrambi non va bene, sbagliano troppo…ci serve o una punta che segni alla prima occasione o una seconda punta dal gol facile…

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    • Io nn ho niente contro Dzeko che qst’anno i suoi gol li ha fatti. …ma approfitterei della sua prolifica annata per ricavarci più soldi possibili e comprarne uno più giovane e cattivo. Sono d’accordo che Pellegrini e Kessie sarebbero da prendere anche se sarebbe stato meglio prenderli prima quando avevano un prezzo abbordabile (il primo era pure già nostro ). Spero che almeno Monchi arrivi e si punti come sostituto di Spalletti ad un allenatore giovane ,preparato e preferibilmente ancora italiano. Nn parlo neanche di Conte,Allegri ecc… che hanno ben altre ambizioni e da noi nn verrebbero mai.
      Capitolo Manolas: ha già la testa via da Roma e posso comprenderlo. Monetizziamo e prendiamo un giovane forte da affiancare a Rudiger e Fazio.
      Paredes lo venderei pure io …..

      Rispondi
      • Sperando sempre nella conferma di Spalletti, ti dico la mia sugli altri profili: –
        РMancini non mi convince perch̩ non ̬ mai riuscito a dare un gioco alle sue squadre e ha vinto solo con grandi giocatori
        – Montella e Di Francesco non mi dispiacciono ma sarebbe chiaro il downgrade così come con Gasparini, tra l’altro, che ha anche l’incognita del fallimento in una grande piazza
        РSarri ̬ un profilo che mi piace molto

  29. Anche qst’anno niente trofei….nn che ci credessi molto neanch’io che pure ero e rimango un grande sostenitore di Spalletti.
    A qst squadra manca qualcosa e nn sto parlando solo di giocatori forti (alcune carenze della rosa sono comunque sotto gli occhi di tutti) ma di quello che qualcuno ha battezzato come mentalità, garra e reale voglia di vincere…..per battere gli sbiaditi sarebbe bastato solo quello.
    Mi ero illuso che Luciano fosse l’uomo giusto. …ora se ne andrà e io lo capisco anche se mi dispiace. I nomi che ho letto come papabili sostituti (Montella,Di Francesco,Gasperini… ) sono tutti ottimi professionisti che io apprezzo. …a parte Mancini che schifo profondamente ; nn illudetevi però che da soli possano invertire qst triste tendenza e renderci una squadra vincente .
    Un saluto a tutti gli amici del sito e Forza Roma sempre e comunque

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    • saluti uomo la partita di ieri nn la voglio piu commenta..la moscita di dzeko e i black out della difesa mhano fatto incazza nn poco..volevo chiederti chi sceglieresti tra di francesco e gasperini…

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      • Ciao Tottijo. ….sinceramente in qst momento nn saprei neanch’io chi scegliere. Mi piacerebbe Di Francesco ma nn so se è in grado di reggere in qst gabbia de matti

  30. Ennessimo fallimento…anno dopo anno la situazione è sempre la stessa…
    Ora, tralasciando il discorso allenatore (spero Luciano rimanga), bisogna arrivare per forza secondi e programmare la prossima stagione.
    Come ha detto Rakitic ieri, la Roma è già una grande squadra alla quale però è mancato sempre l’ultimo step…sia contro il Lione che contro la Lazio, la sensazione è che siamo usciti contro squadre che hanno fatto meglio di noi ma non più forti di noi (e qui il rimpianto è ancora maggiore).
    L’obiettivo deve essere non fallire gli appuntamenti importanti e qui bisogna lavorare sulla testa dei calciatori. Ieri più cuore che testa. Poca lucidità e intensità.
    Bisogna imparare a stare zitti e lavorare (le parole di Nainggolan ancora ce le ho in testa…).
    Ricordo un utente (mi scuso ma non ricordo il nome..) che tempo fa disse una cosa saggia: il problema di Roma più del grande sconforto dopo un appuntamento fallito è proprio il troppo ottimismo dopo la vittoria…questo atteggiamento troppo fiducioso ci ha fatto perdere (e ci fa ancora oggi) perdere la retta via perchè pensiamo di essere più forti e belli dell’avversario che puntualmente ci castiga.

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  31. “E sapete dove sono finito? A quella sera. Alla festa di compleanno del Pupone. Lui, Lucio, che esce dalla sua macchina con il quarantacinque giri di “Piccolo uomo” in mano. Spalletti quella sera ha perso Roma e la Roma. Quella sera che ha tradito se stesso. Lui, grande uomo, si è lasciato rimpicciolire. Avrebbe voluto e dovuto rispondere per le rime a quell’offesa gratuita e sanguinosa, lanciare l’equivalente contemporaneo del guanto di sfida, rispettando le sue radici, la sua terra, il suo onore di uomo ormai ricco, ma con le mani che restano da contadino.
    Ha scelto, invece, infelicemente, la soluzione mondana, la trovatina elegante, che non è nelle sue corde ma avrebbe dovuto comunicare alla nullità snobbona del luna park che lo ingiuriava: “Queste cose non mi toccano, io sono oltre, io ci rido su”. E invece ti toccano eccome, non sei oltre, e non ci ridi su per niente. Quella sera, uscendo da casa e poi ritornando a casa con quel tristissimo quarantacinque giri per le mani, anche se non l’avevi in mano, tu ti stavi allontanando per la seconda volta da una città disperatamente volgare e da te che avevi pensato di conquistarla con le tue suadenti pose da sciamano passato nella terra di Rasputin.
    E così hai cominciato a dire in pubblico: “Resto solo se vinco”. Lo hai detto a tutti, ai giornalisti, ai tuoi giocatori e ai tuoi dirigenti. Lo hai detto a te stesso, più che a ogni altro. Magari, ti sei anche convinto. Ma qui sta il granchio. Colossale come il Colosseo. Non si trattava di “vincere” banali coppe e scudetti. Vincere, per te, era altro. La sfida. Tornare e fare tua questa città da cui eri già scappato una volta pieno di piaghe. Il tuo guaio, Lucio, è che tu non dimentichi. Nulla. Ma proprio nulla. E’ più forte di te.
    Inesorabile con gli altri e con te stesso. E, se in una città come Roma, non sei disposto a dimenticare, a quasi ogni incrocio, sei un uomo finito. Sei tornato da San Pietroburgo per chiudere i conti. Sei tornato per vincere. Farti amare e rispettare. E quella sera, tornando a casa, con quel tristissimo vinile in mano, anche se non l’avevi in mano, ti rendevi conto che no, non potevi vincere. Allacciamoci nel fango. Il luna park si era nel frattempo moltiplicato e tu ne eri diventato una delle attrazioni principali. Il punching ball.
    Avanti gente, avanti un altro. Ti hanno insultato tutti, ma proprio tutti, a turno. La moglie del calciatore, il comico di passaggio, radio, web, giornali, il quotidiano sportivo locale (“Totti batte Spalletti”), il noto conduttore televisivo, ma sì, chi se ne fotte. Ti hanno dato dello “stronzo” e dell’”incapace”, ti hanno intimato di prenderti una vacanza e di farti “l’esame di coscienza”. Persino i tuoi tifosi ti hanno dato dell’ “idiota” con tanto di comunicato, quando ti sei azzardato a dire che non capivi perché chi dice che la Roma è una fede non va a messa la domenica.
    Ti ha insultato l’Olimpico che fischiava te e i tuoi giocatori perché non buttavano fuori la palla per far entrare il Capitano. Fino a che, hai sentito, di aver perso. Di non poterne più. Di un altro anno di questa città malata, che non sa amare, nemmeno per cinque minuti, la sua squadra, almeno quanto ama il suo vitello d’oro. Ma solo linciare e pontificare. Dalla mattina alla sera. Così, alla romana, senza nemmeno un briciolo di passione.

    Dotto

    “E ci sarebbero tante cose da dire sulla doppia gestione delle formazioni. Arrivando a chiedersi, sottovoce perché l’argomento è urticante, se in una partita così – ficcando sempre la testa dentro a un imbuto – non si sarebbe potuto provare con un impiego in partenza di Totti. Se davvero il capitano non è in grado di giocare più di quarantacinque minuti, siamo sicuri che siano più importanti quelli finali – in cui la partita è già indirizzata – piuttosto che quelli iniziali? Stavolta, anzi, Spalletti gliene ha concessi solo 9 più recupero, un po’ come all’andata, finendo per farlo soltanto partecipare alla sconfitta.”

    Alessandro Vocalelli

    In realtà un impiego dal primo minuto di Totti avrebbe cambiato la partita. Magari se aggiungi anche Bruno Conti sulla sulla fascia e Pruzzo al posto di Dzeko, la coppa era tua.

    O meglio l’ultima finale di coppa italia vinta contro la lazio con Totti in campo e Osvaldo in panchina è stato un immenso godimento.

    Meglio una coppa in faccia che totti a casa.

    Rispondi
    • Sempre detto: serve un sergento di ferro che non si faccia toccare dagli umori della piazza e ispiri quasi timore all’interno del gruppo (proprio per colpa dell’ambiente che regna a Roma)…Spalletti sarebbe dovuto andare via dopo le parole della Blasi. Non per le parole in sé ma perché non supportato dalla società, lasciato solo contro un mostro più grande di lui…quando dico questo non parlo di Totti ma di quello che gira intorno a lui. Francesco per esempio ha sbagliato a fare quell’intervista alla Rai (essendo tra l’altro capitano…) e non so se sapesse delle parole della moglie (credo di no) ma il discorso va al di fuori di lui…il problema è che la gente deve per forza mettere l’uno contro l’altro (“io sto con Totti”, “io con Spalletti”…ecc)…da quel ‘dovete scegliere tra Barabba e Gesù’ a oggi non è cambiato nulla…:(((((

      Rispondi

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