Lazio-Roma, presenti meno di 6mila romanisti, sabato allenamento al Tre Fontane

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Gazzetta dello Sport, C. Zucchelli – Praticamente una trasferta vera, o quasi. Ad oggi i romanisti che saranno presenti al derby sono poco meno di 6 mila, tutti compresi tra Monte Mario lato Sud, curva laterale e una parte di quella centrale. Un’altra, quella adiacente ai Distinti lato Tevere, resterà  chiusa, cosa come il settore limitrofo. Tempi che cambiano, tempi in cui davvero in Lazio­-Roma ci sarà  una squadra che giocherà  in casa e un’altra che, invece, si accontenterà  di un tifo di minore entità , almeno numerica. «Questione di coerenza», hanno ribadito i gruppi organizzati della curva romanista, che continuano la loro protesta contro le barriere e vedranno la partita all’«Academy Qualcio» di viale dei Romanisti.

NESSUNA NOVITà€ â€“ Il 2016, quindi, si concluderà  come il 2015, con i tifosi giallorossi ancora fuori dall’Olimpico. Gli appelli di Totti, De Rossi e Florenzi di luneda scorso sono stati accolti bene dagli ultrà , ma per adesso non cambierà  nulla, nonostante la decisione dei tifosi della Lazio di rientrare in curva Nord.

AL TRE FONTANE – Il vero abbraccio con la squadra ci sarà  al Tre Fontane, nell’allenamento a porte aperte che la Roma sosterrà  prima del derby. Con ogni probabilità  ci sarà  sabato pomeriggio, ma l’ufficialità  ci sarà  solo oggi, dopo che saranno verificate le condizioni del campo dove la Primavera ha giocato col Crotone. Nell’impianto é agibile soltanto una tribuna da 1500 posti, possibile perಠche il calore che arrivi ai calciatori sia dato da pi๠persone, che assisteranno a una seduta blanda e senza particolari indicazioni tattiche.

NUOVO STADIO – Dalla situazione Olimpico a quella di Tor di Valle: ieri é tornato a parlare l’assessore all’Urbanistica Berdini, che ha ribadito per l’ennesima volta: «La mia posizione é univoca: lo stadio si puಠfare, io sono favorevole. Quello che non va bene é che si costruisca un quartiere per uffici al di fuori degli indirizzi del piano regolatore – ha spiegato a «Teleroma 56» –. Noi stiamo mettendo cento persone a lavorare da due anni su un progetto che io ritengo assolutamente inessenziale dal punto di vista della strategia urbana. Se sulle torri non si torna indietro? Io non torno indietro». A completare le dichiarazioni di giornata anche le parole di Mario Torelli, presidente dell’XI Municipio: «Si andrà  a peggiorare una viabilità  già  complicata, e sarebbe cosa anche se venissero fatte tutte le opere. Se invece si ascoltassero le richieste del Campidoglio la situazione migliorerebbe». Se ne parlerà  domani, quando i rappresentanti del progetto incontreranno ancora il Comune.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento