Stadio della Roma, lo Studio di Impatto Economico e Sociale condotto dalla Facoltà  di Economia dell’Università  Sapienza

Il sito ufficiale della Roma ha riportato il video dello studio svolto dalla Facoltà  di Economia dell’Università  Sapienza riguardante lo Stadio della Roma.

https://www.facebook.com/ASRItalian/videos/326416807735429/

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40 commenti su “Stadio della Roma, lo Studio di Impatto Economico e Sociale condotto dalla Facoltà  di Economia dell’Università  Sapienza”

  1. Peter Pan 16 novembre 2016 il 11:36
    il foro olimpico ed altre opere sono frutto dell’era fascista e dell’architettura di quel periodo
    dall’eur alle scuole (Garbatella) sono tutte opere in armonia con la bellezza ROMANA!
    liebeskind gli fa una pompa \

    Caro Peter,
    Rispetto il tuo punto di vista ma non lo condivido.
    L’epoca più buia dell’architettura moderna è stata per me il neoclassico di epoca fascista. Dal punto di vista concettuale costruire colonne a capitelli in tempi moderni è un po’, quanto a buon gusto, fare come gli americani a las vegas quando replicano le piramidi ed il ponte di rialto.
    Solo che las vegas è un luogo volutamente paradossale ed eccessivo, mentre l’architettura nelle più belle metropoli mondiali dovrebbe essere una cosa seria.
    Anche in epoca fascista vi furono ispirazioni architettoniche felici, come il razionalismo di Terragni.
    Comuque ribadisco, pur non condividendolo rispetto il tuo punto di vista.
    Come dicevano gli antichi: degustibus..
    Quello che trovo intollerabile è invece chi, per osteggiare il progetto Tor di Valle, si inventa minchiate destituite di ogni fondamento come quella delle idrovore e del rischio idrogeologico.

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    • concordo sulle stronzate che si scrivono sullo stadio
      a me piace tanto il funzionalismo e il razionalismo del novecento
      aspetti visibili in ogni angolo d’Italia, dalle stazioni ai palazzi passando per intere città…
      A Roma la stazione termini, l’espo dell’eur, l’inps, la scuola cesare battisti…. o interi quartieri della Roma sud che adoro.
      Il foro (mussolini) italico é imponente, ma concordo con quanto hai detto su las vegas, anche se in quel periodo nasce l’attuale olimpico..
      Ma sono, come giustamente sottolinei tu, GUSTI.

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  2. Spero di nn finire ancora in “awaiting moderation”(ma parlate come magnate!) perciò mi limiterò ad esclamare:
    Che tristezza che mette ormai sto sito! !!

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  3. I nostri avi avevano l’ambizione di far diventare Roma la città piu bella del mondo, caput mundi, facendo diventare la capitale, la culla della cultura mondiale, la culla della tecnologia , invitando filosofi, architetti, artisti di qualsiasi genere, matematici e chi piu ne ha piu ne metta…

    Oggi invece, Roma, sta cadendo a pezzi, noi romani cene freghiamo di questa città ( la maggior parte ) affermando che tanto il colosseo e san pietro bastano, che siamo la città eterna, ma la verità è che siamo una città vecchia, una città morta…

    Morta perche il progresso si è fermato.

    I nostri avi hanno combattuto per farla diventare la piu bella città del mondo, la piu AVANZATA e invece oggi si sta combattendo per farla restare ferma, per farla rimanere vecchia.

    Per si è tirato su il colosseo, oggi invece si ripudiano le olimpiadi perche incapaci di gestirle…

    Una volta cerano i cesari, cerano i grandi imperatori di roma , oggi c’è la raggi…

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    • generalizzazioni le tue
      se costruisci lo stadio riqualifichi un’area ma non tutta la città
      l’abbandono della zona testaccio per es. resterà anche con lo stadio
      il foro olimpico ed altre opere sono frutto dell’era fascista e dell’architettura di quel periodo
      dall’eur alle scuole (Garbatella) sono tutte opere in armonia con la bellezza ROMANA!
      liebeskind gli fa una pompa

      Rispondi
      • Peter inutile dire cosa porterebbe NON LO STADIO, ma ciò che rappresenta, alla città, perché solo un cieco non lo vedrebbe…

        Si sta parlando di FUTURO!!!

        Se tu metti in mezzo opere fasciste fatte 80 anni fa si vede proprio che nn hai capito il concetto base caro Peter.

  4. sto leggendo la classifica sulle migliori città del mondo di zaccarin

    il misunderstunding è subito svelato

    roma non c’è perchè non è una città, Roma è una tomba popolata da morti piena di parassiti che si avvinghiano ai corpi putrefatti, che brulicano tra le carcasse di relitti sacri e profani, che cercano di rosicchiare quei pochi brandelli rimasti attaccati agli scheletri, umani e architettonici

    roma è una città fantasma, la cui vita terrena esisteva gloriosa secoli fa e persiste nell’aria onnipresente, imperitura imponendosi in eredità nell’immaginario dei posteri ma oltre il ricordo, oltre la fama, oltre la risonanza di un eco millenario e di un emanazione luminosa e secolare roma non esiste che nei sogni e nell’immaginazione di chi ne conosce i fasti, quella è la roma fantasma che tiene in piedi la roma nuova nascitura

    la roma nuova nascitura è perennemente attaccata alla tetta della mamma storica, non saprebbe vivere sulle sue gambe senza la sua presenza imponente e invadente, qualsiasi merito si prende questa bambina immatura è solo l’ emanazione di quella luce eterna di sua madre

    la domanda da porsi, esiste roma?, dipende, la roma spettro di se stessa esista eccome nelle tombe commemorative nei discorsi fieri dei romani, la roma di oggi doveva nascere dalle premesse confortanti del passato ma non è mai nata, è abortita sul nascere, decisa a dare un illusione di esistenza nel mero compito di riflettere in eterno la luce della sua antenata

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    • e purtroppo lo dico non senza imbarazzo io sono uno dei morti che ci abita da trentanni, non so più se sono trentanni terreni o trapassati, mi aggiro ancora ispiegabilmente tra ruderi e carcasse divorati dal tempo senza decidermi a scappare, sono esattamente come la roma neonata, che ha paura di staccarsi definitivamente da questo spettro rassicurante ma un giorno reciderò questo ombelico, presto o tardi

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  5. Trovo questa polemica piuttosto sterile. L’intero progetto ha una sua logica a prescindere dall’impatto economico che rappresenta piuttosto la classica ciliegina sulla torta. Per gli scettici o i contrari al progetto dico solo questo.
    Lo studio del prof Ciccarone può essere confutato solo da uno studio similare condotto da soggetti che abbiano uguale credibilità del cattedratico.

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  6. Sti studi sono come i sondaggi che davano la vittoria della clinton o come gli studi che prevedevono la fine del mondo con la vittoria della brexit.
    Letame e nulla più.

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  7. X ROMANISTAVERO
    Non è questione di deformazione professionale.
    Tu hai chiesto una precisazione sulla frase scritta da un’altro utente e poiché mi sembrava ovvio a chi si riferisse l’ho detto. Solo un contributo alla comprensione.
    Quanto al prof. Ciccarone, a me sembra ovvio e scontato che lo studio sull’impatto economico di un progetto venga commissionato da chi lo propone.
    Accade semplicemente sempre così. Anche per una semplice mostra d’arte chi la propone commissiona uno studio che raffronta i costi ai ricavi stimati ed agli altri vantaggi (ad esempio d’immagine X la città) che deriverebbero da tale esposizione.
    Anche gli studi sulla redditività dell’expo sono stati commissionati da chi lo ha promosso ed organizzato, il che non vuol dire che i calcoli fossero sbagliati e di fatti non lo erano.
    Le credenziali accademiche hanno la loro rilevanza perché se un rettore e titolare di una prestigiosa cattedra in economia formula una previsione di redditività sballata si gioca la sua credibilità.
    Peraltro, a parte la questione economica che dovrà essere necessariamente riscontrata col senno di poi, esistono altri pregi obbiettivamente valutabili nel progetto.
    Gli ettari di verde, In numero di alberi da piantumare previsti, i km di pista ciclabile, gli interventi sulla navigabilità del Tevere, sono dati obbiettivi di impatto ambientale previsti nero su bianco nel progetto.
    Concordo con ale.zaccarin qui sotto.
    A Roma spadroneggia un atteggiamento stolidamente inerte e di contrarietà a prescindere che sta facendo perdere attrattivita ad una città che avrebbe, altrimenti, tutti i mezzi per stare in cima a quella classifica.

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    • “Quanto al prof. Ciccarone, a me sembra ovvio e scontato che lo studio sull’impatto economico di un progetto venga commissionato da chi lo propone.”

      Si, ma esistono anche studi indipendenti.

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      • Esatto.
        Ti risulta che ce ne sia uno che confuta i dati sull’impatto economico del progetto Tor di Valle?
        Per quello ambientale ci sono i dati obbiettivi su verde, alberi, piste ciclabili e risanamento ambientale a fornire elementi oggettivi.
        Sulle questioni economiche i dati circa il numero di posti di lavoro impiegati, dapprima per la costruzione, poi per la gestione delle opere sono numeri basati su parametri storicamente consolidati che descrivono con buona precisione quanta forza lavoro serve.
        Le altre sono proiezioni ed ipotesi, ma non mi sembra che vi siano altri studi a confutarle, mentre il prof. Coccarone sui suoi ci ha messo la faccia e la credibilità.
        A fronte dei ciò, gli argomenti utilizzati contro il progetto vengono sistematicamente confutati e cambiano ogni volta.
        Da ultimo il rischio idrogeologico che sarebbe dimostrato dalla previsione di idrovore ( in realtà presenti, come in molti altri impianti, per il caso di precipitazioni straordinarie), quanto invece per decenni nello stesso sedime l’ippodromo non ha mai avuto problemi di questo tipo e l’unico fattore di rischio nell’area, il fosso del Vallerano, a seguito dei lavori di ampliamento previsti dal progetto verrà ridotto al livello minimo dell’apposita scala.
        Berdini risulta legato a doppio filo con Caltagirone e le vere ragioni di opposizione al progetto stanno qui. Spiace che molti romani-romanisti si bevano le cazzatte di volta in volta propinate per mettere i bastoni tra le ruote del progetto.

  8. RISPONDENDO AI VARI UTENTI QUA SOTTO:

    Le varie cazzatine simili che sentite, come quelle di Berdini e degli altri politici o laziali sullo stadio, non sono altro che prese in giro, nulla di serio.

    Il vero problema, il vero nocciolo della questiono sta nel non voler agenti esterni che entrino in scivolata sulla città. Mi spiego meglio: Se investitori stranieri, che non centrano nulla con il nostro paese, decidono di bonificare un intero quadrante della città, piu precisamente tor di valle e la via per il mare, gli americani entrano di diritto nel salotto dei potenti di roma e quest’ultimi vedrebbero cambiare o almeno, scricchiolare determinati equilibri.

    I poteri forti e marci di roma non vogliono che si faccia cio, non vogliono che si realizzi un progetto cosi mastodontico, non vogliono NON GUADAGNARCI NULLA su piu di 1.5 miliardi di euro…

    Berdini non è altro che una pedina in questo gioco, come la raggi che non conta nulla, è solo una marionetta.

    Questo è il progetto piu ambizioso che questa città ricordi da centinaia di anni, per dimensioni e impatto sulla città.

    Se non si realizzerà il progetto roma, questa città morirà, perderà ogni credibilità con l’estero, vinceranno i poteri marci che governano questa città.

    Il cittadino dovrebbe interessarsi a questo progetto, non solo il tifoso romanista.

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  9. @ Romanistavero delle 22:22 di ieri

    Questi studi vanno presi “con le molle”: chi li ha commissionati? Sono stati effettuati da soggetti indipendenti?
    Perché se questo studio è stato commissionato da chi vuole costruire lo stadio, questo studio, come è facilmente intuibile, è di parte e senza valore

    Ho appena visto su RomaTV l’intervento del prof. Ciccarone, che ha confermato la tua intuizione, ringraziando la committente Euronova attraverso Parnasi, seduto vicino a lui.

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    • Ciao,Giemmolette 15 novembre 2015

      Come volevasi dimostrare….

      Ora provo a giocare al superenalotto : hai visto mai…

      Grazie per avere scritto questa notizia e per la tua onestà umana ed intellettuale.

      Rispondi
  10. si si si Milano supera Roma come visitatori, con un morto ogni mese, gang di latinos, spaccio, ndrangheta…
    che vuoi che sia, basta che ce sta la modernità e il progresso …..

    Rispondi
    • purtroppo sono problemi generati dal totale lassismo in cui versano le città italiane, con una polizia che non fa nulla perché dopo 10 minuti gli arrestati li rimettono in libertà (quindi tantovale non arrestare).
      se ricordi io sono romano di nascita ma milanese di adozione e debbo dire se milano sembra quantomeno stare al passo (magari a fatica) con le città più avanzate, roma sembra anni dietro.
      questo è un giudizio non di parte, io amo Roma ed i romani.

      Rispondi
    • Peter i dati inconfutabili, Milano é diventata la città del futuro, perché?

      Perché si é puntato sul FUTURO, sui giovani, capitale della moda, del progresso italiano.

      Investitori stranieri e architetti di fama mondiale investono.

      Milano ha superato Roma cm turismo.

      Morti, criminalità, l’Italia ne é piena in qualsiasi regione.

      I tre scarabei ( auditorium della musica ) progettato da Renzo Piano, il maxxi luogo dove si hanno i congressi d’arte, progettato da Zaha hadid e infine la nuvola di fuksas, le uniche 3 opere MODERNE costruite in più di 20 anni di storia…

      Milano ne ê piena.

      Poi se vogliamo dire che Roma é la città eterna lo dico perché la reputo la città più bella del mondo, ma siamo nel 2016-17, il tempo vaavanti, colosseo e san Pietro non possono tenere in alto per sempre il nome di Roma, mantenere Roma.

      Serve un aiuto dall’esterno.

      Rispondi
      • Lory,

        il sindaco di milano ha chiesto che vengano inviati più militari per pattugliare le strade milanesi a causa della massiccia presenza di spacciatori di droga (molti più di Roma) .
        La moda a milano c’è sempre stata,non è una “novità” recente.
        milano è stata sempre un po’ più industrializzata di Roma e le società finanziarie e non ,straniere e non,hanno scelto milano per le loro filiali italiane perché,a livello logistico,milano è più vicina ( chilometricamente parlando) alle altre grandi città industrializzate europee e anche grazie alla presenza ,a milano,della borsa.

    • CLASSIFICA DELLE MIGLIORI 23 CITTA’ DEL MONDO SECONDO WORLD ECONOMICS FORUM
      23. Johannesburg, South Africa — Experts surveyed saw the city as the 12th best city for sustainability and environmental care.
      22. Moscow, Russia — According to the PwC survey, Moscow, Russia’s capital, is “winning” when it comes to being politically influential.
      21. Shanghai, China — China’s financial centre was just outside the top 20 of PwC’s survey. It was perceived as having some of the worst congestion of any city, ranking 28th in that category.Andy Murray takes picture of the skyline of Shanghai on the top of Peninsular Hotel.
      20. Rio de Janeiro, Brazil — PwC say Rio did not make the top tier because the “Olympic Games raised a different set of questions about reputation than London’s after Brexit.” Crime and high pollution offset some of the more positive perceptions of the city, such as food and culture.
      19. Seoul, South Korea — According to the survey, reality and perceptions are very different in the Korean capital. “Seoul suffers from even more misperceptions about its sustainability and environmental credentials, placing just 20th in perception yet 3rd in reality [based on PwC’s own data].”
      18. Beijing, China — China’s capital has a reputation as being one of the most congested, smoggiest places on earth, but in reality it ranks 22nd in this category according to PwC’s own data.
      17. Singapore — Singapore’s perceived position may be 17th on PwC’s list, but in reality the city is the 2nd best on earth, according to PwC’s own analysis, showing it clearly has a reputation problem.
      16. Hong Kong — Another major global financial centre, Hong Kong, ranks 16th in people’s perceptions, despite coming in the bottom three for its sustainability and environmental care.
      15. Chicago, US — Home of two of the world’s top commodity exchanges, Chicago was close to the middle of the pack in almost every category, reflecting its overall standing of 15th.The Chicago skyline is seen beyond the arctic sea smoke rising off Lake Michigan in Chicago, Illinois.
      14. Madrid, Spain — Spain’s capital scored well in the traffic congestion category, with only seven other global cities seen to have less congestion.
      13. Milan, Italy — While Rome is the capital, Milan is the home of Italy’s financial sector, with many of the country’s banks headquartered in the city. It scored well for congestion, beating Madrid by one place.The skyline of Milan on a September evening.
      12. Dubai, United Arab Emirates — It may not be the capital of the UAE, but Dubai is the country’s most recognisable city and, according to PwC, is “winning” when it comes to being innovative and modern.
      11. San Francisco, US — The city that provides a gateway to the tech hub of Silicon Valley is seen as being very environmentally friendly, coming 7th in the sustainability and environmental care section.
      10. Los Angeles, US — The city famous for Hollywood rounds out PwC’s top ten, and is seen as “winning” when it comes to having access to great entertainment and superfast internet.
      9. Stockholm, Sweden — Stockholm frequently ranks as one of the world’s best cities in major rankings, and PwC shows why. It is seen as “winning” in eight different categories, including income equality and trustworthiness.
      8. Toronto, Canada — Toronto has a reputational issue, scoring just 8th overall in the opinion of experts, when data suggests it the world’s 3nd “best” city.
      7. Tokyo, Japan — Tokyo’s reputation is much better than reality, coming just 15th globally in the data-driven best cities index, according to PwC.
      6. Berlin, Germany — Germany’s capital is known as a startup hub, but also has a great attitude towards sustainability, finishing 5th in this category.
      5. Sydney, Australia — Like Dubai, Sydney isn’t its country’s capital, but is its most recognisable city. The city has a reputation for little congestion and environmental care.
      4. Amsterdam, the Netherlands — Famously laid back and dedicated to pedestrians and cyclists, it is unsurprising that Amsterdam is perceived as having the least traffic congestion of any city on this list, helping it to 4th overall.
      3. New York, US — Home of Wall Street, the Statue of Liberty, and the Empire State building, New York is one of the planet’s most iconic cities. It is also one of its best, according to PwC, thanks largely to its economic power. It ranks No. 1 in the leadership category “for its economic influence and ability to provide easy access to capital,” the report says.
      2. Paris, France — “Paris scores highly on 28 of 36 attributes. It’s No. 1 in cultural influence, including attractions and setting cultural trends, and in the top-three-ranked cities in terms of entertainment and cuisine,” PwC says.
      1. London, UK — London ticks all the boxes for people in the survey but PwC warns that the Brexit vote will shake people’s perceptions of the city and the uncertainty could cause upset across many of the metrics.

      ROMA, semplicemente la città del NO a tutto

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      • Ale,

        se hai notato,milano è al 13simo posto solo per motivi finanziari : sedi di banche, ecc.
        Grazie arca,Come ho scritto pure a Lory, a milano c’è la sede della borsa italiana.

      • Ma non solo per la borsa evidentemente. A Milano si costruisce e si cerca di attrarre investimenti. 1600 milioni di euro di investimenti privati, per di più dall’estero, verrebbero accolti come un opportunità e non la si butterebbe sul sospetto o sullo “yankee go home”, Nessuno mette mani al portafogli per fare beneficenza tantomeno gli Americani ed è evidente che vogliono guadagnarci e mi sembra anche abbastanza giusto, ma ci guadagnerebbe anche la As Roma, la cittadinanza tutta (laziali e juventini c ompresi) ma soprattutto ci guadagnerebbe la città sotto tutti gli aspetti.

  11. L’impatto socio-economico del nostro stadio sarebbe, come abbiamo già letto e scritto, straordinariamente positivo in termini di incremento del Pil e di riduzione del tasso di disoccupazione, con migliaia di nuovi posti di lavoro. Un impatto significativamente superiore a quello dell’Expo e del Giubileo.

    Proiezioni che però si scontrano con le parole più volte pronunciate da Berdini che, quando non ne esclude del tutto la fattibilità per un improbabile rischio esondazione del Tevere, s’inventa progetti alternativi, senza le tre torri di Sodoma e Gomorra: “Evitare lo scempio dei tre grattacieli non è poco” afferma il missionario “contrario all’aumento di volumetrie spaventoso dato dalla giunta Marino in cambio di opere pubbliche”. Chissà se l’idea troverà terreno fertile nel corso della conferenza di servizi in Regione: certo il progetto di cui si discute è ancora quello approvato dall’assemblea capitolina nel 2014, con le torri al loro posto e un investimento da 440 milioni per le opere pubbliche. Prima di sfidare i fatturati della Juve, però, la Roma dovrà vincere anche questa battaglia.

    L’assessore ha la mentalità dell’astuto marito che si castra per far dispetto alla moglie: le opere pubbliche, in quella zona degradata, sono inutili, pil e posti di lavoro irrilevanti, lo stadio non si fa, anzi si fa solo lo stadio, visto che i privati che investono c’hanno la sveglia al collo e l’anello al naso.
    Ma ‘ste cinque stelle, fossero cinquanta scudetti rubentini…

    Rispondi
  12. Negli USA ,tempo fa (molti anni fa),insigni professori delle più famose università americane fecero uno studio con il quale dimostrarono che erano assolutamente da evitare i cibi salati ed erano ,invece,da preferire i cibi dolci.
    Gli Americani incominciarono,così, a mangiare moltissimi cibi dolci,seguendo le direttive di questi studi effettuati da questi professoroni .
    Risultato : aumento esponenziale dei malati di diabete e scoperta,dopo molti anni,che lo studio era stato commissionato dai produttori di merendine e bibite gassate ricche di zucchero,che avevano pagato,profumatamente, questi famosi professoroni per dire quelle cose sulla salubrità dei cibi e delle bevande dolci a discapito dei cibi salati ( pure loro cibo spazzatura – come i cibi dolci -).
    Questi studi vanno presi “con le molle” : chi li ha commissionati ? Sono stati effettuati da soggetti indipendenti ?
    Perché se questo studio è stato commissionato da chi vuole costruire lo stadio,questo studio ,come è facilmente intuibile,è di parte e senza valore ; è come chiedere a una madre se è più bello suo figlio oppure il figlio della vicina : secondo voi la madre come risponderà ?
    Io quello che so,perchè abito non lontano dalla zona dell’ippodromo,è che l’ippodromo è costruito su palafitte e che l’ordine dei geologi,dove pure lì ci sono professori universitari,ha detto che quel terreno non è adatto per costruire tutti quegli edifici.
    Per quanto riguarda la citazione,come esempio, il Giubileo,se andate a parlare con gli albergatori,sono tutti incazzati neri : non si è verificata l’immensa affluenza di pellegrini prevista per l’evento giubiliare.

    Ricordo sempre a tutti che la Roma usufruirà,per il calciomercato,ecc.,solo dei proventi derivanti dallo stadio.
    Per andare bene e creare una squadra competitiva,degna di tale nome,lo stadio dovrebbe fruttare alla Roma sui 100/200 milioni lordi ogni anno (La Roma dovrà togliere da quei soldi l’affitto annuale dello stadio e le spese di gestione dello stadio ).
    Alla juve il suo stadio gli frutta circa 45 milioni di euro ogni anno (tirate voi le conclusioni…).

    Per Amarcord.

    Una curiosità . Quando scrivi ” li mortacci…”,con chi ce l’hai ? Con i politici m5stelle o con chi li ha votati ?

    Rispondi
    • Giuseppe Ciccarone è Professore Ordinario di Politica Economica nel Dipartimento di Economia e Diritto della Sapienza Università di Roma. Dopo la Laurea in Economia e Commercio, ha frequentato il Corso superiore di gestione dell’economia e dell’impresa all’Istituto Adriano Olivetti (Ancona), ha conseguito il Master (M.Phil) in Economics e il Ph.D in Economics alla University of Cambridge, UK, ed è stato Post Doctoral Fellow al Department of Economics della Harvard University, USA. Attualmente è Preside della Facoltà di Economia, Corrispondente per l’Italia del SYSDEM Network of Labour Market Experts della Commissione Europea e Direttore della rivista “Economia & Lavoro”. Si occupa principalmente di economia monetaria e di economia del lavoro ed è stato referee per molte riviste accademiche di economia. E’ autore di libri e di numerosi articoli di teoria e di politica economica pubblicati in importanti riviste scientifiche, sia nazionali che internazionali.

      Lo studio sull’impatto economico del progetto Tor di Valle l’ha elaborato lui.
      Tipico curriculum da Masone del delauer al soldo dei sionisti….🤑🙄
      Non sono Amarcord, ma con tutta evidenza il riferimento era ai pessimi avi defunti di chi ha votato Biancaneve accollandosi anche i sette nani..Berdinolo compreso.

      Rispondi
      • Splendido Dero.
        Extra tecnicismi, apprezzo molto Biancaneve ex (purtroppo) comico con bellissimi riccioli bianchi e i sette nani, tra i quali Raggiolo, Dimaiolo e Berdìnolo, ovviamente con l’accento sulla i.

      • Per me Ciccarone può avere tutti i titoli che vuoi e che vuole lui , essere nato a Betlemme e avere un padre di nome Giuseppe ,falegname,e una madre di nome Maria,casalinga.
        Il terminie “Elaborato” non significa averlo fatto spontaneamente.
        Se Ciccarone è stato interpellato da chi vuole lo stadio,per me,il suo studio ha una rilevanza relativa.
        Come ho scritto,l’ordine dei geologi di Roma ( anche lì ci sono professori universitari con svariati titoli e cazzi vari) ha detto che il terreno non è adatto a quelle strutture.
        Quindi ,quello detto e scritto da Ciccarone è più valido di quello scritto e detto dai geologi ?
        Ci sono prodotti che per pubblicizzarli si ricorre a testimonial molto famosi che giurano che quel prodotto è miracoloso oppure si fanno fare degli appositi studi da grandi istituti scientifici o si richiedono consulenze di esperti di fama mondiale.

        Riguardo all’insulto,vorrei una precisazione da parte di chi ha scritto quella frase,quell’espressione.
        Capisco che tu,essendo avvocato,faccia,nel caso di specie, una “difesa d’ufficio” al riguardo,ma tu non c’entri nulla.
        Spero che quella popolare espressione romanesca non fosse rivolta agli elettori della Raggi : sarebbe una grande cazzata,una cosa veramente disgustosa.
        In Democrazia,così mi è stato insegnato,uno vota per chi vuole e non per questo deve essere insultato da chi non la pensa e/o non ha votato come lui.
        La Democrazia non è che se vince quello che ho votato io c’è e se invece vince quello che non ho votato io la Democrazia non esiste più ; non funziona così.
        Io alle comunali non sono andato a votare ,ma fossi andato e avessi votato per la Raggi,mi sarei incazzato parecchio e avrei rinviato al mittente l’insulto,se fosse confermato essere stato rivolto agli elettori della Raggi, moltiplicato per 10000 volte 1000.
        Su queste cose non transigo.
        Comunque aspetto un chiarimento da Amarcord al riguardo.

        Ritornando alla questione stadio, facciamolo;ma dubito che la Roma,solo con gli introiti dello stadio,possa essere la squadra che Tutti noi vogliamo che sia : Forte e Vincente.
        Per fare una squadra forte e vincente, i soldi derivanti dallo stadio non bastano : ci vogliono investimenti milionari ( vedere le squadre che vincono di sovente campionati,coppe nazionali,coppe europee e intercontinentali).

      • Precisazione :
        il commento, da me scritto alle ore 18:41, è rivolto a derossimaancheno (in risposta al suo commento del mio precedente post ).

  13. No Olimpiadi perché c’è qualcuno che ruba
    No grattacieli perché non li costruisce Caltagirone e perché la costruzione più alta deve essere S.Pietro…………:-D
    No al ponte perché ce n’è un altro 800 metri prima……..ma un’alternativa per snellire il traffico può tornare utile

    No, no e ancora no.
    La Roma dei cinquestelle.
    Complimenti a chi li ha eletti
    Li mort…………………vostra

    Rispondi
    • Questa é una Roma a 2 stelle… Già 3 son troppe…

      Scherzi a parte, hanno fatto alleur euroma 2 più 2 grattacieli INGUARDABILI ancora mezzo vuoti e chiamano ecomostro un progetto capolavoro a cui hanno lavorato architetti di fama mondiale come libeskind…

      Non ê che se é marrone é merda per forza…

      Chiamare cemento o ecomostro il progetto della Roma vuol dire essere in malafede, questo é poco ma sicuro.

      Rispondi
  14. I tre grattacieli possono piacere o no.
    Nel rendering più recente, mi sembrano anche meno brutti……..e se non ricordo male uno dei tre avrà (avrebbe) una facciata “green” una specie di giardino verticale

    Per me è meglio costruire tre grattacieli che un intero quartiere di casermoni popolari.
    E’ previsto un grande parco, sono previsti 11Km di piste ciclabili, ponti, riqualificazione della Via del Mare e altro ancora

    Ma il sindaco grillino e laziale si metterà di traverso, l’assessore amico di Caltagirone romperà i coglioni………e la città rimarrà bloccata, Tor di Valle rimarrà il regno del degrado…….tutto per non volere tre grattacieli

    Tra pochi anni Roma sarà sorpassata come numero di turisti anche da Cape Town 🙂
    E’ poco, ma sicuro.

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  15. “Si tratta di uno dei progetti di riqualificazione urbana più ambiziosi che si siano mai visti a Roma e in Italia”, ha sostenuto Ciccarone. “Secondo la nostra analisi, l’impatto economico sulla città di Roma sarà di circa due volte e mezzo quello generato da Expo 2015 su Milano e del 68% più grande di quello del Giubileo della Misericordia. Con questa opera si rilanceranno vari settori come l’edilizia, l’intrattenimento e i servizi”.

    Ciccarone ha sottolineato che il progetto dello Stadio della Roma Tor di Valle, attualmente in fase di Conferenza dei Servizi con la Regione Lazio, ultimo passo prima dell’autorizzazione all’inizio dei lavori, non è soltanto un progetto di valore economico per la città ma avrà anche un importante impatto sociale e ambientale.
    Si creerà uno dei maggiori “polmoni verdi” della città, circa un terzo dell’area del cantiere sarà convertita a parco, e rivoluzionerà i trasporti nella zona Sud-ovest della città – con 440 milioni di Euro destinati a miglioramenti infrastrutturali per strade, ferrovie e passaggi pedonali in tale zona attualmente abbandonata.
    È stata inoltre effettuata una valutazione sul rischio idraulico. Nonostante lo stadio e l’area business non siano direttamente interessate, il Fosso di Vallerano rimane tuttavia un problema importante per le vicine aree urbane di Decima e Torrino che hanno più di 10.000 abitanti.
    Con i lavori e il potenziamento del Fosso di Vallerano previsti nel piano di sviluppo, l’Università La Sapienza prevede che, al termine dei lavori, la valutazione del rischio alluvioni scenderà dall’attuale R4 e R3 al livello minimo.

    Ciccarone, noto Masone del delauer ……

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    • dero purtroppo questa è una città senza futuro, è una città mafiosa…

      i 5 stelle stanno facendo ostracismo ai progetti che riguardano roma come le olimpiadi (bocciato) , ora lo stadio ( berdini ci sta provando ) e poi chissa cosa…

      Questi non hanno capito che l’unico modo per rilanciare roma è rischiare, cioè investire denaro grazie ad investitori stranieri.

      Gia che mi parlano di tutti questi elementi che portano ninfa a roma i 5 stelle dovrebbero baciare la terra dove camminano questi investitori… gli studi non sono stati fatti da principianti, ma da veri professionisti.

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