Salah e Dzeko guideranno l’attacco della Roma

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Gazzetta dello Sport, D.Stoppini – Nell’Antica Grecia la sapevano lunga. Perchà© se vai alla radice della parola entusiasmo, ti accorgi che anni fa da quelle parti i filosofi lo dipingevano come quello stato d’animo in cui una persona si sente ispirata. E allora in questa chiave vanno lette le parole di Luciano Spalletti a proposito di Dzeko: «Edin é un giocatore forte che ha dimostrato anche in nazionale quello che ha fatto vedere a Roma. La doppietta con la Bosnia mi fa piacere, vorrà  dire che tornerà  a Trigoria carico di entusiasmo». Che tradotto vale come uno speriamo che me la cavo , speriamo che l’ispirazione si allunghi dritta fino a Napoli. Morale alto, questo conta. E vale pure per Mohamed Salah: gol e assist con l’Egitto, ispirato pure lui allora se vale l’equazione.

LA BOSNIA E SHEVA – Dzeko pi๠Salah vuol dire la Roma che attacca a Napoli, vuol dire il bello e il brutto di quello che é stato contro l’Inter. Vuol dire le carezze a Dzeko e le picconate a Salah, che «a volte pecca in fase difensiva e sbaglia un po’ troppi gol». I gol che sono il pane quotidiano dello Dzeko di questi tempi. «L’avete dipinto come una cariatide»: Walter Sabatini ha lasciato Trigoria la scorsa settimana cosa, con la difesa estrema del suo centravanti. Che in Bosnia, con la doppietta a Cipro, ha raggiunto quota 22 reti segnate nelle qualificazioni Mondiali, a quattro passi dall’uomo che Edin ha sempre identificato come suo idolo, Shevchenko. Occhio, perà², perchà© Sheva é stato invece scavalcato come reti complessive: 49 a 48 per Edin, il miglior marcatore delle nazionali dell’est Europa. «I record sono fatti per essere battuti», ha spiegato il centravanti ai giornalisti bosniaci. Ieri é rientrato a Roma, oggi a Trigoria fisserà  i suoi pensieri sulla partita di Napoli. «Ora dobbiamo iniziare a vincere anche in trasferta – disse il centravanti dopo l’ottima prestazione contro l’Inter –. Come? Giocando come facciamo all’Olimpico. A Napoli non sarà  semplice, servirà  una grande partita».

L’EGIZIANO E SARRI – Servirà  un grande Salah, perchà© l’attacco é al completo e Spalletti vuole sfruttarlo fino in fondo. L’egiziano é in media con il 2015-16 sotto il profilo dei gol, ma ha lasciato fin qui dietro di sà© la sensazione di un potenziale inespresso. Nel campionato scorso una sua giocata «palla c’é palla non c’é» fece venire al Napoli una paura grande cosa di non arrivare a prendersi il secondo posto. Poi ha esultato Sarri, lui che un occhio di riguardo sabato per Momಠlo terrà  di sicuro. Perchà© le statistiche contano relativamente, quando si prepara una partita: Salah al Napoli non ha mai fatto gol in carriera. Peggio: le sue squadre, Fiorentina o Roma che siano, non hanno mai segnato neppure una rete al San Paolo. L’occasione é sabato. Questi Greci avevano ragione sull’entusiasmo o no?

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