Totti e Nesta come due bambini che fingono il mal di pancia per evitare l’interrogazione. Il ct dell’Italia, Roberto Donadoni, semplifica per i bambini delle scuole l’addio alla Nazionale dei due campioni del mondo. Poi torna sul concetto, spiegandolo meglio: «Ho cercato di trasferire ai bambini questo concetto- dice Donadoni- Ho cercato di mettermi al pari loro, tirando fuori una similitudine che non so se possa essere applicata o meno. Volevo dire che a volte tutti quanti noi abbiamo delle difficoltà, dei bisogni, delle necessità, e ci sono anche tante aspettative. A volte uno di fronte a tutto questo fa determinate scelte, così come poteva essere il caso di un ragazzino che sa di non essere pronto per una prova scritta o orale a scuola, e magari si fa venire il mal di pancia per cercare di scansarla o di evitarla. Definirlo solo un mal di pancia era forse limitativo avendo a che fare con dei professionisti. Credo che vadano considerati anche altri aspetti, io ho grande considerazione e rispetto per tutti. Sono attento, ascolto. Le parole hanno un grande significato e nel caso specifico di Totti e Nesta prima ancora che tutti dicessero la loro – e intendo tutti quelli al di fuori di noi tre – sapevo quali erano le motivazioni e le problematiche. Si è scritto e parlato molto laddove non c’era necessità di dire certe cose. Perchè bisognava solo capire e rispettare».