Szczesny 6,5: Sempre pronto ed attento nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa sopratutto con le conclusioni dalla distanza. Fortuna sul rigore tirato alto da Berardi, ma nella vita ogni tanto ci vuole anche quella.
Maicon 6,5: Spinge bene finché la condizione fisica lo aiuta, si fa apprezzare in attacco per una cavalcata conclusa con un tiro fuori del brasiliano ed in difesa con la sua proverbiale solidità. Esce stremato dal campo. 80′ Emerson Palmieri 5,5: Entra a partita in corso sbagliando praticamente sempre la posizione in campo.
De Rossi 6: Offre ordine e geometrie alla manovra durante la fase di costruzione dalla difesa. Esce per infortunio. 43′ Gyomber 5: Entra in un ruolo non suo creando scompiglio agli avversari ma anche alla difesa giallorossa. Perde una palla sanguinosa in occasione del rigore di Berardi. Non sembra all’altezza della Serie A.
Rudiger 6,5: Altra ottima partita per il difensore tedesco, spesso grezzo negli interventi ma sempre molto efficace. In netta crescita.
Zukanovic 6: Si vede poco limitandosi a coprire la propria zona di campo, partita comunque sufficiente per lui.
Pjanic 6,5: Il bosniaco tocca molti palloni in mezzo al campo senza avere la lucidità per inventare la giocata decisiva. Visibilmente stanco anche lui, esce prima del triplice fischio finale per una contusione alla tibia. 62′ Vainqueur 6: Entra gestendo la palla con semplicità senza strafare, tra i subentrati, almeno per lui, si può dire “missione compiuta”.
Keita 6: Aiuta la squadra nella fase di non costruzione del gioco, spreca alcuni buoni falli per limitare le avanzate dei neroverdi. Solido.
Nainggolan 6: Espulsione ingenua per il belga che fino a quel momento aveva giocato un’ottima partita garantendo come al solito grandissima dinamicità in mezzo al campo. L’errore nel rigore concesso ai neroverdi abbassa notevolmente il suo voto.
Perotti 7,5: Il migliore in assoluto dei giallorossi, entra in campo con grande personalità svolgendo un grande lavoro di raccordo tra centrocampo ed attacco. Non sbaglia mai una giocata gestendo il pallone con grande intelligenza ed acume tattico, regala l’assist ad El Shaarawy per la rete del 2-0.
Salah 6,5: Segna la rete del vantaggio giallorosso ma cala nella ripresa intestardendosi in giocate troppo individuali. Clamorosa la palla gol sprecata per tirare in porta anziché servire due compagni soli in mezzo all’area. Il gol del vantaggio però rimane tutta opera sua con un bellissimo tiro a giro.
El Shaarawy 7: Segna la rete del raddoppio a tempo scaduto ma in attacco si fa notare in zona gol con notevole pericolosità, sfiora la rete in due occasioni prima con un tiro deviato da Cannavaro davanti alla porta, poi con una difficile conclusione al volo ben parata da Consigli. Si sacrifica in fase difensiva come non mai e mette ancora una volta la sua firma. Lui ci crede, noi anche.
Spalletti 7,5: La sua mano incomincia a vedersi partendo dalle giuste dichiarazioni in conferenza stampa sino alla perfetta formazione schierata a Sassuolo, prima del fischio d’inizio ed a partita in corso, nonostante le numerose assenze. Primo tempo spumeggiante, secondo tempo sottotono con una vittoria grazie al grande sacrificio. Parla di tattica, di calciatori, di moduli, di atteggiamenti. Insomma parla di calcio, eppure fino a poco tempo fa, a sentir parlare di lupi e di altre amenità, non ci eravamo nemmeno più abituati.