Szczesny 7,5: La Roma accede agli ottavi di finale grazie ad un miracolo del proprio portiere, senza dubbio il migliore in campo.
Digne 6: Ci mette la grinta ma in fase offensiva sbaglia praticamente ogni cross. In debito d’ossigeno per quasi tutta la partita. Annebbiato.
Rudiger 6: Compie meno svarioni del solito ed insieme a Szczesny salva anche una pericolosa occasione bielorussa. In fase d’impostazione troppo timoroso.
Manolas 6,5: Come al solito il migliore della difesa, compie alcuni recuperi importanti nonostante la confusione finale generale.
Florenzi 5: Anche oggi troppo nervoso in campo, sbaglia l’entrata sul possibile gol bielorusso ed in fase offensiva è troppo impreciso.
De Rossi 5: Nel finale, chiaramente in riserva, compie troppi errori. Davanti alla difesa si crea un buco importante che il numero 16, a volte fuori posizione, non riesce a colmare.
Nainggolan 6: Anche lui poco brillante, lotta a centrocampo e sfiora il gol nel finale ma non sembra il solito Ninja.
Pjanic 6,5: Si mangia una bella occasione, sfiora il gol su punizione e migliora nel finale.
Iago Falque 6: in ombra anche oggi, impreciso in attacco e poco prezioso come ci aveva fatto vedere ad inizio stagione.
Dzeko 5: Ce la mette tutta ma la palla proprio non riesce ad entrare, anche oggi sbaglia un gol clamoroso nonostante la generosità. Lotta con il cuore incitato anche dalla folla ma un attaccante deve sopratutto saper segnare.
Iturbe 5: Altra brutta prestazione, confusione continua, movimenti sbagliati. Si dimostra un giocatore che può partire a partita in corso, non un titolare. Salah 7: Alcune sue accelerazioni bruciano la gara e fanno tornare a volare la Roma. Impreciso ma tra i migliori. Quando entra in campo la differenza si vede.
Rudi Garcia 6: Strappa la sufficienza per aver passato il turno altrimenti, per i valori visti oggi in campo dopo la conferenza stampa, sarebbe una giusta insufficienza. La squadra rinuncia a giocare un tempo e per poco non collassa nel secondo nel tentativo, poco lucido e confusionario, di provare a far gol. Non sembra riuscire ad infondere coraggio ai giocatori nonostante le belle parole in conferenza.