Szczesny 6: Si fa trovare pronto sull’allungo di Belotti nel primo tempo, rimane inoperoso fino al rigore di Maxi Lopez che non riesce a parare.
Florenzi 5: Nervoso, inconcludente, poco reattivo. Partita da dimenticare per il calciatore giallorosso che dimostra di essere in netta involuzione nelle ultime gare. In fase calante.
Rudiger 4: Con uno stop di petto folle rimette in gioco gli attaccanti granata facendo pareggiare la Roma. Inadatto.
Manolas 5,5: Commette il fallo da rigore (?) su Belotti ma l’insufficienza non deriva assolutamente da quell’ultimo disperato intervento. Per il resto della gara sbaglia posizione e diversi anticipi. Anche lui non al meglio.
Digne 5: Visibilmente stanco perde sempre un tempo di gioco in fase offensiva. In fase difensiva è costretto a inseguire un Bruno Peres scatenato. Sfiancato sbaglia anche alcuni cross che mesi fa non avrebbe fallito. Distrutto.
De Rossi 5: Butta a casaccio la palla nei minuti finali dimostrando anche lui di aver paura come tutta la squadra. Con un lancio nel vuoto regala l’ultima chance ai granata che regolarmente non sbagliano. Timoroso.
Nainggolan 5,5: Ci mette la solita grinta ma rischia una clamorosa espulsione colpendo Baselli dopo aver lisciato il pallone. Per il resto della partita si propone poco e risulta anche lui eccessivamente nervoso. Opaco.
Pjanic 5,5: Il gol non deve ingannare, il bosniaco non si è praticamente mai visto nel corso della gara nascondendosi più volte tra le strette maglie granata. Il settimo gol in campionato non gli permette di evitare l’insufficienza nemmeno a lui. Pianista stonato.
Iago Falque 5: Uno dei pochi a provare qualche movimento senza palla ma se la squadra non gira il suo lavoro oscuro risulta nullo. Impalpabile.
Dzeko 4,5: Netta bocciatura oggi per l’attaccante bosniaco, il grande lavoro di raccordo e la fatica nel pressare e far salire la squadra non possono nascondere almeno due gol clamorosi mangiati dal numero 9. Sopratutto la seconda occasione, sull’1 a 0 per la Roma nata casualmente dopo un erroraccio di Vives, è ciò che un attaccante non deve sbagliare mai. Servono i gol e non stanno arrivando, il numero delle occasioni fallite sta aumentando considerevolmente e non si può più nascondere. Se l’anno scorso a Napoli è stato criticato un calciatore di livello mondiale come Higuain, che ha risposto quest’anno con 12 gol in 14 partite, allora nemmeno questo Dzeko sciupone può esser esente da dolorose critiche. Spento.
Gervinho sv: Esce per infortunio riaccusando gli stessi dolori che lo avevano tenuto ai box nelle ultime settimane. Iturbe 5: Anche lui non entra mai in partita provando accelerazioni in solitaria e soliti spunti individuali che non aiutano ne lui, ne la squadra. Trottola impazzita.
Rudi Garcia 4,5: In conferenza parla di atteggiamento da battaglia, di rivincite, di aggressività e parole rimangono: la Roma in campo invece è timorosa e spaesata, praticamente nulla nei primi 45 minuti. Ci si aspetta un lampo nella ripresa, che arriva grazie a Padelli, e quando la tempesta sembra diradarsi tornano le nubi: la formazione del francese arretra clamorosamente fino al gol del pareggio da teatro degli orrori. Il rigore, che non c’era, non deve essere un alibi: la squadra doveva dimostrare la personalità tanto invocata dal suo mister proprio in virtù del vantaggio mentre si è preferito fare le solite barricate buttando in avanti palloni a casaccio attirandosi così da sola il gol del meritato pareggio. Molte parole, zero fatti ed anche oggi un gol subito, quello non manca mai.