La Roma perde una partita in parte per sfortuna, in parte per demeriti propri contro la Sampdoria a Marassi; infatti affidare la sconfitta dei giallorossi esclusivamente alla malasorte sarebbe un grave errore. I giallorossi hanno concesso un tempo agli avversari dove non si sono mai resi pericolosi, la compagine di Rudi Garcia si è svegliata solamente dopo il gol di Eder con una confusionaria reazione d’orgoglio. La rete del pareggio ha fatto illudere la squadra di Garcia che è riuscita addirittura a perdere per un ingenuo errore di Manolas sull’ennesimo contropiede blucerchiato. Dal punto di vista del gioco i giallorossi non hanno demeritato ma la manovra della squadra sembra sempre più affidata ai singoli che ad vero gioco corale. Le azioni giallorosse sono state lette con relativa facilità dai doriano per la loro natura abbastanza scolastica: tanto possesso palla, moltissimi cross, pochi inserimenti e ancor meno pericolosità in area di rigore.
De Sanctis 5 – Posiziona male la barriera commettendo un errore puerile sulla rete di Eder. Questo basta per l’ennesima insufficienza. Fantasma.
Florenzi 6 – Spinge tanto ma in modo confusionario. Dal suo lato la Roma non riesce a sfondare. Determinato ma poco incisivo.
Manolas 5 – Commette l’autogol decisivo che fa perdere la Roma. (Non solo) sfortunato.
De Rossi 5,5 – Gioca una buona partita nel ruolo di difensore centrale, in fase d’impostazione si vede poco e niente.
Digne 6,5 – Spinge tanto, mette buoni palloni in mezzo ma non c’è nessuno pronto a raccoglierli. dalla sua fascia nascono le occasioni migliori. Motorino.
Keita 5 – Si presenta subito con una palla persa a centrocampo e regalata alla Sampdoria. Geometrie banale, passaggi poco illuminanti. Contro squadre arroccate nella propria area serve molto di più dei passaggi in orizzontale. Spento.
Pjanic 6,5 – Prova ad illuminare la Roma con qualche giocata, offre l’assist vincente per Salah ed è sfortunato su una conclusione da fuori ben parata da Viviano prima in corsa e poi su punizione. Sicuramente il più attivo.
Nainggolan 5 – Sbaglia un gol in area di rigore blucerchiata per cercare la potenza e non un minimo di precisione. In netto calo fisico, ha bisogno di riposare. dal 42’ s.t. Ucan s.v.
Iago Falque 5 – Lento, impacciato, fa sempre un tocco in più e non si libera mai in attacco con i suoi classici tagli. Rimandato. dal 15’ s.t Gervinho 5 – Non la prende mai, gioca per conto suo, avulso dal gioco. La sua entrata in campo si è rivelata, come prevedibile, una speranza morta sul nascere.
Dzeko 5,5 – Prova a far salire la squadra con qualche sponda, in fase conclusiva appare troppo lento e macchinoso. Non si vede mai su nessuno degli oltre 50 cross effettuati dalla Roma.
Salah 6,5 – Insieme a Pjanic è quello che tenta di più la giocata personale senza passare esclusivamente di lato la palla. Pronto sul gol dell’1 a 1, prova a mettere un po di brio ad un attacco veramente spuntato. dal 42’ s.t. Iturbe s.v.
All. Rudi Garcia 4,5 – Se la partita contro il Sassuolo aveva rappresentato un passo indietro per il non gioco espresso e per il solo punto raccolto, oggi si salva parzialmente solo il possesso palla e qualche occasione creata in più a fronte di zero punti conquistati. La Sampdoria è stata fortunata (molto) ma la Roma, come sempre, ci ha messo del suo ad aiutare i doriani a cavalcare l’onda dell’entusiasmo facendo il loro gioco. L’allenatore è sembrato inerme, senza reali idee concrete, di fronte alla sorte avversa. L’inutile entrata di Gervinho ed i tardivi cambi, a 3 minuti dalla fine ormai a risultato acquisito, sono la riprova di una confusione cavalcante. L’attesa è finita e la classifica recita già -7 dall’Inter, servono i punti ed alla svelta.