Il Messaggero – Per la Roma una vita è poco

Francesco Totti e De Rossi

(RASSEGNA STAMPA, IL MESSAGGERO, FORZA ROMA.COM) Francesco Totti a vita nella Roma, ormai – dopo l’ufficialità del rinnovo del contratto – è un fatto acclarato; Daniele De Rossi a vita nella Roma, si sapeva, questa è sempre stata la sua volontà espressa pubblicamente e non. Ora Daniele lo ha ribadito, in un’intervista alla Rivista romanista. Da qui non si vuole muovere, «solo in caso di fallimento della Roma», precisa. Fallimento che ovviamente non si augurano né lui né chi alla Roma vuole bene. «A Roma-Lazio, a bordo campo, c’era anche unmio amico molto romanista. Mi dice sempre che dovrei andar via da Roma perché merito di vivere emozioni diverse e giocare partite tipo Real- Barcellona o Manchester-Liverpool. A fine partita l ’ho incrociato, non sapevo neanche che stesse lì, ci siamo abbracciati e gliel’ho detto: “Lo vedi, lo vedi perché resto qui?”. Ha capito. Sto a Roma e sono felice,nonho rimpianti. Se qualcuno alla Roma volesse vendermi? Non me ne andrei lo stesso. Prenderei in considerazione l’ipotesi solo se l’alternativa per laRomafosse il fallimento».

Di nuo o sul derby,un’analisi tecnica a freddo. «Per qualcuno la Lazio ha fatto una gran partita. Ma quale gran partita? Si è difesa in undici e ha tirato una volta in porta su un passaggio sbagliato nostro». Fine dell’analisi tecnica, a freddo. Roma- Parma? «Ci siamo ripresi, mangiare il panettone da quarti sarebbe fondamentale.Mi piacerebbe vedere sessantamila spettatori sugli spalti. So che è solo Roma-Parma, ma forse proprio per questo sarebbe più significativo giocarla come una finale. Non parlo di scudetto,ma vorrei arrivare tra le prime quattro. Sarà un piacere ritrovare Panucci, un amico». Sbirciatina sul calciointernazionale.«Vedo giocare il Barcellona e ripenso sorridendo a quello che pretendeva quando giocava con noi. La sua squadra ora è formata da undici Guardiola, ma trapiantare quel modello in Italia è impossibile». Ieri è stato presentato un libro proprio su DeRossi, Il mare di Roma, di Tonino Cagnucci. Nell’occasione, un accenno di Daniele a Totti e il suo recente rinnovo. «E’ il giocatore più importante della storia della Roma. Si sollevano sempre troppi dubbi e polemiche su di lui. Ha tirato la carretta in momenti difficili, altri se ne sarebbero andati. Mi chiedo, se la Roma troverà mai uno più forte di lui nei prossimi 30 anni? Io capitano? Quando sarà, vuol dire che Francesco avràsmesso.Aspettiamo. La Nazionale? Non saprei. So solo che Francesco,dopo Baggio, è il giocatore più talentuoso che abbia visto. E spero di ritrovarlo in Sud Africa». Dal campo: Totti, Taddei e Menez stanno meglio, contro il Parma dovrebbero esserci. Mexes no.Perrotta nemmeno, è squalificato. Mercato:«Ho voglia di giocare nel San Paolo.Maal momento la Roma non è disposta a liberarmi. Se la società avviasse una trattativa con un altro club europeo non accetterei di guadagnare di meno», le parole di Cicinho a Radio Globo. Secondo Itasportpress.it, l’attaccante in forza al Banfield, Santiago Silva, è nel mirino della Roma. Poi, Pantaleo Corvino, ds della Fiorentina, ha raccontato che quando Pradè gli ha riferito gli ingaggi di Mexes e Juan si èinterrotta la trattativa. Tutto il mondo è paese.

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1 commento su “Il Messaggero – Per la Roma una vita è poco”

  1. ma io condivido ogni virgola di quello che dice !!
    Una vita è poca da dedicare ai nostri colori,ai nostri simboli,alla nostra città.
    :12: :12: :12: :12: :12:

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