Certi amori tardano a sbocciare, ma chissà… Quello fra Antonio Di Natale e la Roma è un lungo gioco di sguardi. La Roma lo voleva, poi non se ne è fatto niente, ma Domenichini (secondo di Spalletti che lo ha lanciato ad Empoli) e lo stesso Spalletti guardano all’attaccante dell’Udinese come ad un possibile uomo mercato per la prossima stagione. Lui guarda alla Roma come al possibile approdo di una carriera sbocciata tardi. Intanto domenica si affronteranno da avversari. Il 2007 è l’anno che lo ha consacrato cui grandi palcoscenici anche grazie alla fiducia di Donadoni che ne ha fatto un uomo cardine per la sua Nazionale. Decisivo anche nella sfida di Glasgow contro la Scozia dove ha vestito la maglia del suo idolo Del Piero: «È vero- dice Di Natale a Studio Sport- in questo 2007 sono partito bene sia con la Nazionale che con l’Udinese, ma so che ancora non ho fatto niente. La strada è lunga. Devo continuare così. E lavorare sodo per mantenere quello che ho fatto». L’attaccante non smentisce di pensare ai grandi club, ma è anche contento di Udine. «L’Udinese è una piazza che è in serie A da vent’anni. Ha fatto la Champions, la Coppa Uefa, non è l’ultima delle squadre. È normale, però, che dopo i trent’anni penso anche ad una grande squadra, ma ora è presto per parlarne. Voglio chiudere alla grande la stagione nell’Udinese, poi vedremo e cercheremo di accontentare sia me che la società». Di Natale rifiuta ogni discorso Champions per la sua Udinese: «Non scherziamo. Ha ragione il patron Pozzo quando parla di salvezza. Già due anni fa parlammo di Champions e Uefa e poi ci siamo salvati a poche giornate dalla fine. Noi pensiamo alla giornata poi vedremo. Il segreto di questa Udinese? Un gruppo di bravi ragazzi che ha voglia di lavorare. È stato bravo Marino che ha cementato questo squadra e i risultati si vedono». Poi il pensiero va alla sfida di Roma e ad una Roma appaiata in classifica (anche se i giallorossi hanno una gara da recuperare): «Credo che quella dell’Olimpico abbia le potenzialità per essere davvero una grande partita. La Roma è una squadra che gioca bene e noi con le squadre che giocano bene e lasciano giocare ci esaltiamo. Credo che all’Olimpico si potrà vedere davvero un bello spettacolo».