Destro, andata e ritorno con flop

Destro

E pensare che, il 28 gennaio scorso, Adriano Galliani in persona si era scomodato, partendo di prima mattina in treno da Milano a Roma, per convincerlo ad accettare il trasferimento al Milan. L’ad rossonero, lo ricorderete, si era presentato al citofono di casa di Mattia Destro, all’Eur, come un postino qualsiasi per incontrare l’allora centravanti della Roma. Sembrava, in quel periodo, che il Milan non potesse giocare senza l’attaccante ascolano; oggi, invece, il Milan tutto vuole fare tranne che giocare con Destro centravanti. Un fallimento totale, all’ombra della Madonnina: due gol e basta, prestazioni sempre ai limiti dell’insufficienza e la bocciatura da parte del bocciato Pippo Inzaghi, uno che conosce(va) come pochi altri l’arte del gol. E così, a fine stagione, cioè a fine prestito Mattia verrà rispedito a Trigoria. «Non c’era tanto da convincermi. Ho grande voglia di far bene e questa è la società perfetta per lavorare», il virgolettato di Mattia il 5 febbraio, il giorno della sua presentazione a Milanello. Chissà, adesso, che cosa gli passa per la testa sapendo che dovrà accomodarsi di nuovo «in una società non perfetta per lavorare» come la Roma.

IL BAMBINO MATTIA Mattia, del resto, era convinto che non sarebbe più tornato nella Capitale, e forse questo accadrà realmente, tranne magari una veloce sosta estiva ai box, e (non) si è regolato di conseguenza. Intanto, sabato sera, onorando la sua maglia attuale, cercherà di frenare la corsa della squadra giallorossa verso il secondo posto, a patto – ovviamente – che Inzaghi non gli preferisca Pazzini. Una storia incredibile, per certi versi, quella di Mattia, un ragazzo che non ha mai trovato un equilibrio costante; sempre troppo smanioso e insoddisfatto. Nella classifica dei marcatori stagionali della Roma lui è appena dietro Totti, che sta dietro Ljajic, e questo vuol dire che – tutto sommato – non stava andando malissimo (ha segnato 5 gol in 16 gare; Gervinho è a quota 2 in 23), solo che la sua smania di volersi sentire più coccolato e più protagonista l’ha portato a fare la scelta sbagliata; o quella meno giusta per la sua crescita. È ancora in tempo, Mattia, a diventare grande, a patto che la smetta di sentirsi e di fare il bambino.

 

Condividi l'articolo:

8 commenti su “Destro, andata e ritorno con flop”

  1. Secondo me siete esagerati, il solito estremismo tipico del tifoso giallorosso.
    Da fenomeno a pippa in un amen.
    In una dichiarazione di pochi giorni fa, Ferrara, all’epoca Ct dell’under 21, ha detto che Destro era senz’altro il giocatore di maggior talento in quella selezione, molto di più di altri oggi osannati tipo Gabbiadini.
    Col Siena fece un campionato strepitoso, segnando in tutti i modi e da tutte le posizioni.
    Anche a Roma, a parte la parentesi negativa dovuta agli strascichi dell’infortunio al menisco, ha avuto una media gol strepitosa, nonostante sia stato impiegato col contagocce.
    Io l’ho visto dal vivo solo a Bergamo e devo dire che in quella partita, pur non avendo segnato, è ststo uno dei migliori, ha lavorato molto per la squadra aiutandola a salire ed insieme a Ljajic fu il principale artefice della nostra risicata vittoria.
    Ok, lo abbiamo visto sbagliare qualche stop di troppo, ma questo non vuol dire che sia scarso.
    Anche Iturbe sbaglia spesso il controllo della palla, ma chi sostiene che Iturbe sia scarso tecnicamente di calcio non capisce proprio una mazza.
    Destro è una buona punta che a giugno con ogni probabilità verrà ceduto a titolo definitivo (più probabile all’Inter come sostituto di Icardi che al Bilan) ma sono certo che continuerà a segnare parecchio dove andrà.

    Rispondi
  2. CommandoUltraCurvaSud ha detto:

    @ROMAoMorte: Ha un brutto carattere, hai ragione.
    Ma non è male, anzi.
    E ce ne accorgeremo nel futuro.
    Da solo, nel girone di ritorno dello scorso anno, ha fatto gli stessi goal che le nostre sei corazzate POTIOMKIN (Totti, Doumbia, Liajic, Gervinho, Iturbe, Ibarbo), hanno fatto insieme nel girone di ritorno di questo campioato.
    Anzi di più.
    ha reagito male ad un trattamento di Garcia allucinante.
    Se fosse stato della Juve, sarebbe andata molto meglio.
    Lo avrebbero valorizzato.
    Segnava, la domenica dopo fuori…
    E’ come doversi conquistare la fidanzata ogni uscita.
    Dopo un pò, se non hai carattere, ti rompi le scatole….
    Pare che garcia, domenica, voglia confermare per la TERZA partita consecutiva la squadra vicente.
    Mai fatto prima….sbagliando….
    Se Destro fosse rimasto titolare tutta la stagione, quando segnava, sarebbe andata mille volte meglio.
    Negli anni futuri ce ne accorgeremo…..
    Certo, non ha carattere.
    O, almeno, non lo ha ancora….
    E nella vita il carattere è più importante del talento…..

    Giocatore mediocre da modesta squadra di serie A.

    Destro non ha talento, e quindi dovrebbe avere un grande carattere per sfobdare, ma purtroppo ha un caratteraccio cm lo dimostra la scorsa partita cn il Napoli dv non corre, non si dimena, e quando esce cn fare minaccioso dice a Tassotti:”ma perché mi hai tolto”?

    lo domanda pure??

    ha 24 anni tra poco, e non ce più tempo per dire che è una buona speranza e via…

    Da vendere al più presto!!!

    Lo scorso anno la Roma creava una cosa cm 4-5 palle goal a partita, quindi ben vengano i goal di destro, ma si fermava li, oltre il tap in alla mirata di ieri al real non faceva.

    Poi che Garcia é stato un demente a toglierlo è vero.

    Rispondi
  3. Avesse avuto la metà della cattiveria di Rizzitelli,avrebbe avuto il doppio dei gol in carriera e un futuro molto roseo.
    Invece,con quella mosceria che non si addice proprio ad un giocatore di calcio di un certo livello,continuerà a navigare nelle torbide acque con le squadre di mezza classifica.
    Certo,gol ne farà altri perchè poi tecnicamente non è male,ma senza carattere ragazzi,non si va da nessuno parte.
    Peccato,avrebbe potuto dare moooolto di piu’ alla Roma e al calcio italiano in generale.

    Rispondi
    • @ROMAoMorte: Ha un brutto carattere, hai ragione.
      Ma non è male, anzi.
      E ce ne accorgeremo nel futuro.
      Da solo, nel girone di ritorno dello scorso anno, ha fatto gli stessi goal che le nostre sei corazzate POTIOMKIN (Totti, Doumbia, Liajic, Gervinho, Iturbe, Ibarbo), hanno fatto insieme nel girone di ritorno di questo campioato.
      Anzi di più.
      ha reagito male ad un trattamento di Garcia allucinante.
      Se fosse stato della Juve, sarebbe andata molto meglio.
      Lo avrebbero valorizzato.
      Segnava, la domenica dopo fuori…
      E’ come doversi conquistare la fidanzata ogni uscita.
      Dopo un pò, se non hai carattere, ti rompi le scatole….
      Pare che garcia, domenica, voglia confermare per la TERZA partita consecutiva la squadra vicente.
      Mai fatto prima….sbagliando….
      Se Destro fosse rimasto titolare tutta la stagione, quando segnava, sarebbe andata mille volte meglio.
      Negli anni futuri ce ne accorgeremo…..
      Certo, non ha carattere.
      O, almeno, non lo ha ancora….
      E nella vita il carattere è più importante del talento…..

      Rispondi
      • @CommandoUltraCurvaSud:

        Destro ha segnato perchè gli arrivavano 4-5 palle gol.
        Per me però un attaccante che non sa inventarsi un gol dal nulla non è da grande squadra…

      • @CommandoUltraCurvaSud:
        E’ moscio e non ha carattere.
        Certe qualità non si acquistano col tempo,le hai dalla nascita e basta.
        Ricordo ancora,ahimè,un paio di palloni al derby del 26 maggio di cui la piu’ clamorosa un pallone di testa nel primo tempo sotto curva nord,all’altezza del dischetto era solo da spingere in rete dato che la marcatura era molto blanda… invece palla fuori,alta sulla traversa.
        Ma non sto qua ad elencare i suoi errori,è inutile farlo.
        Secondo me non vale la pena continuare a puntare su di lui,ci vuole altro livello di centravanti per puntare in alto.

Lascia un commento