Rudi Garcia in conferenza stampa.
Roma Radio. Ha visto qualcosa di diverso nell’ultima gara?
L’efficacia nelle zone di verità, l’area avversaria e la nostra. Siamo stati solidi. Abbiamo concesso quasi niente e abbiamo fatto 3 gol, forse con meno tiri del solito. L’efficacia è importante.
Roma TV. Come sta Keita?
Problema differente. Aveva superato la sciatalgia, mentre ora ha un problema al ginocchio, cosa che ha da un po’. E’ tornato un po’ questo dolore: farò un punto con lui domattina. Per ora è convocato. Vediamo domani, sapendo che lui ha uno spirito collettivo e vuole sempre aiutare la squadra. Non voglio rischiare, valuterò io. Lui vorrà giocare, ma vedremo.
Sky Sport. Deve valutare anche la condizione di Totti?
E’ un problema Francesco? Sta benissimo. Avete letto tutte le sue dichiarazioni. Dobbiamo rimanere tutti concentrati, come ho già detto, sull’immediato e sul quotidiano. Ci giochiamo la Champions. Il Capitano ha detto parole da Capitano. La pensiamo tutti allo stesso modo. Se avete bisogno che io ribadisca che per noi Totti è importantissimo, lo faccio serenamente. Inizia o non inizia non cambia nulla, lo ha detto. Sceglierò in base alle nostre forze e a quelle del Genoa.
Sky Sport. Domani la partita tecnicamente più difficile?
Non lo sappiamo mai. Loro lottano per l’Europa League e che fanno una buona stagione. A parte questo, hanno una o due assenze. Mancherà Burdisso, un giocatore che ho apprezzato tanto, ma non ci sarà. Sappiamo le forze e come fare contro una squadra del genere. La cosa che non sappiamo né loro, né noi, riguarda le condizioni atletice delle due squadre alla terza partita settimanale.
Rai Sport. Se Keita c’è o non c’è, da lì dipende il modulo?
Ho grande qualità a centrocampo, non parlo di Daniele, Nainggolan e Pjanic, ho anche due giovani bravi. Non dipende da questo.
Rai Sport. All’Olimpico problema tattico o d’approccio?
Abbiamo giocato di più fuori, in casa abbiamo battuto squadre forti. Domani giochiamo contro una del primo terzo della classifica. Un po’ di tutto diciamo. Tatticamente non è un problema: i giocatori devono fare in modo che l’Olimpico torni ad essere una cassaforte. Se domani i nostri tifosi sono numerosi e sono con la squadra, è una forza in più. In una partita ci sono momenti alti e momenti bassi, nei quali c’è da essere uniti. E’ in questi momenti che abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Venite numerosi e state con la squadra. Con loro, avremo più possibilità di vincere. Sarà un parametro in più.
Pjanic sta bene, ma ha detto che per 4 mesi non è stato bene. Questo può averlo penalizzato agli occhi dei tifosi?
La percentuale è difficile da dire. Non ho mai forzato un giocatore a giocare, se gioca, vuol dire che mi ha dato la disponibilità. Pochi dei miei 22 non hanno problemi fisici, quando si gioca tanto c’è sempre qualcosa che non va, ma conta il lato mentale per superare queste cose. Per Mire sembra passato il momento difficile con la caviglia, ma poteva fare meglio anche con la caviglia. Facciamo in modo di curare i giocatori al meglio. E’ il lavoro dei nostri medici e fisioterapisti. Ci sono stagioni, poi, in cui si hanno più problemi che altro.
Sunday Post. Cosa non ha funzionato in Cole?
Non è il momento di fare bilanci. Vediamo alla fine della stagione. So che ho scelte da fare, le farò domani come le ho fatte mercoledì. Metterò titolare chi secondo me giocherà meglio. Ashley è un grande campione, non ha bisogno di me per saperlo. Sarà utile nelle 5 gare che rimangono. Inutile fare proiezioni ora.
Corriere dello Sport. Doumbia a Reggio Emilia ha dimostrato una forza mentale importante, anche un gol difficile. Quanto manca per vedere il giocatore che ha segnato tanto, anche in Champions?
Sul piano psicologico è ovvio che questo gol gli dà e gli darà tantissima fiducia per giocare in modo libero. La storia di Seydou è di aver preso i fischi alla prima gara che ha fatto, più per la squadra che per lui. Sul piano psicologico il gol è una forza in più, un gol che solo un centravanti può fare. Lo abbiamo preso solo per i gol. Ha lavorato molto anche sul piano difensivo, perché non si può non soffrire in una gara se non difendono gli attaccanti.
Luca Toni a 38 anni ha fatto tutti i gol dell’attacco della Roma. Come vede questa cosa?
Dipende dal giocatore. Ovviamente se ognuno di voi ci porta Cristiano Ronaldo alla Roma lo prendiamo. Quando non lo abbiamo, meglio avere 5 giocatori che fanno 5 gol. La risposta dagli attaccanti sta arrivando, ma devono fare di più come gol e assist. Con il Sassuolo ha segnato Doumbia e Gervinho fatto un assist.
Centro Suono Sport. Ieri lei era all’Olimpico. Da allenatore della Prima Squadra, cosa sente di dire a quei ragazzi?
Che hanno fatto una buona stagione. Semifinale della Youth League, ieri la finale, peccato l’abbiano persa. Ora c’è da lottare per la fase finale del Campionato. Sono momenti difficili, duri, ma ho sempre pensato che è meglio costruire su momenti difficili che quelli in cui ti credi arrivato. Mi fido del mister De Rossi. Devono dimenticare questa sconfitta e concentrarsi sul finale di campionato.
Tele Radio Stereo. Tornando su Pjanic: lo abbiamo visto in netta crescita. Da qui fino alla fine può essere l’uomo in più?
Sappiamo che una grande squadra ha bisogno anche dei suoi grandi giocatori. I singoli possono fare la differenza: Mire è tornato efficace, ha fatto assist e gol. Deve continuare così, tutti gli altri devono essere decisivi. Il piano collettivo è importante, ma i singoli devono permettere alla squadra di fare la differenza.