Da che parte vogliamo cominciare?
Beh di certo non dal primo tempo altrimenti avremmo davvero poco da dire e molto da arrabbiarci. E’ difficile per tutti non pensare a quello che è successo, anzi a quello che non è successo, nei primi 45 minuti ma almeno per una mezzoretta cerchiamo di dimenticarcelo.
Nella ripresa mister Ranieri inserisce in campo Menez e Vucinic e la partita cambia bruscamente. Ad accorgersi di questo sono gli stessi giocatori biancocelesti, completamente ubriacati da una serpentina di Jeremy, che si conclude però con un nulla di fatto.
La partita sembra davvero essere più equilibrata, seppure pochi siano stai i tiri in porta per entrambe le squadre, le quali si chiudevano molto bene e cercavano di non concedere troppi spazi agli avversari. Al 65 Riise sulla fascia mette in mezzo un pallone che viene colpito con la mano da Lichsteiner( recidivo il ragazzo) e l’arbitro concede il penalty, battuto questa volta in maniera impeccabile dal bomber Borriello.
Passano pochissimi minuti e la Lazio trova il pareggio con un rigore netto su Zarate trasformato da Hernanes. I giallorossi non si arrendono e con un attivissimo Menez riescono, nonostante con qualche carambola, a mettere in porta Simplicio, autore fino a quel punto di una partita sottotono, il quale con freddezza spiazza Berni ed insacca a fil di palo.
Gli ospiti reagiscono e si spingono in avanti cercando di raggiungere il pareggio ma, prima il tiro di Floccari, poi quello di Bresciano finiscono alti e dopo tre minuti di recupero l’arbitro fischia la fine per l’immensa gioia della Sud.
Non è stata una prestazione brillante quella mostrata in campo questa sera, ma se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno ( e dopo 4 derby di fila vinti non possiamo non farlo) dobbiamo decisamente ripartire dalla seconda frazione di gioco, dove qualcosa si è visto, e dove ancora una volta quei tre davanti hanno dimostrato di meritare giustamente molte più occasioni
FORZA ROMA!