Tutelate la as Roma!

La soluzione alla fine si troverà e qualsiasi cosa che chiede necessariamente di essere “aggiustata” sarà “aggiustata”. Sembra questo il leit motive di una giornata importante per il futuro economico della Italpetroli, holding del gruppo Sensi, strettamente collegata alla As Roma. La soluzione certamente non verrà defitivamente trovata oggi ma dall’incontro del triangolo Unicredit-Italpetroli- Arbitro verrà fuori il progetto che chiuderà una volta per tutte la questione debitoria nei confronti dell’istituto di credito. Tutti si augurano a Roma che il futuro strettamente legato alla as Roma, sportivo ed economico, non venga ridimensionato anzi trovi uno slancio maggiore. Da anni la situazione legata alla famiglia Sensi è a conoscenza di tutti e si trascina da tantissimo tempo. Il lasso di tempo trascorso lascia intendere che le parti hanno voglia di chiudere la questione senza che nessuno ci perda, o meglio senza arrecare danni ulteriori. La Roma è un patrimonio di un popolo che ha voglia di vederla sempre in auge e sarebbe un paradosso (per non dire altro) invece constatarne un’agonia. La speranza è quella di sapere dall’incontro di oggi che tutte le componenti partecipanti all’evento abbiano un solo interesse comune: quello legato al futuro della As Roma. Le parti non avranno il fattore dell’unione d’intenti per quanto concerne la parte tecnicamente finanziaria, c’è un dare e avere che impone rivalità tra i contendenti e la Roma sta nel mezzo, onoratela fino alla morte come del resto facciamo sempre noi. Solo questo: tutelate la as Roma!

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18 commenti su “Tutelate la as Roma!”

  1. Per me Angelini è ancora interessato. Non ci si espone così come fece lui (sul Cds) se non c’è davvero un interessamento serio. Può anche essere che, in questi mesi non si sia più sentito perchè è uno che, a differenza di tutti gli altri coinvolti in questa faccenda ormai ridicola, vuole fare i fatti e non limitarsi alle parole. Cmq sia una soluzione va trovata. Tempo fa però lessi un articolo sui problemi economici dell’Impero Angelini, con i suoi beni azionari che si sono deprazzati della metà nell’ultima crisi di borsa. Speriamo di non finire dalla padella nella brace Scherzi a parte, qualcuno va trovato: Angelini, Zio Paperone, il Papa… ma ci vuole un nuovo proprietario per l’As Roma.  

    ce vojono li sordi

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  2. non se ne può più….c’ è un dare e avere?C’è solo un dare:debiti della famiglia sensi….basta…Cmq credo che la as roma già sia tutelata….altre squadre in passato sono fallite….meditate…la fortuna della roma siamo noi….

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  3. Probabile ma occhio al fatto che i legali della sensi hanno già contestato quanto avanzato da UNICREDIT, e purtroppo so dirti con certezza che queste cose sono gestite con tempi “irragionevoli”, almeno nella legislazione italiana…cmq la SENSI gioca sul tempo ovviamente, l’unica arma che le è rimasta…aripovera roma  

    quindi secondo te come và a finire?

    io dico che qualcuno si mette al tavolo e butta sul piatto il debito di Ip e condivide la Roma con la Sensi…..oppure non sò da dove ma caccia il grano.

    ( ma nn doveva vendere dei terreni?)

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  4. Sicuramente andra’ per le lunghe, ma spero che il futuro della Roma e Rosella Sensi prendano due strade diverse. Angelini c’è ancora e aspetta come noi le decisioni che verranno fuori.

    ❗ ❗ ❗

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  5. Ci siamo rotti dei Sensi. Non mi frega che chi li sostiene mi chiami ingrato, perchè quest’anno abbiamo fatto un ottimo campionato, lottando fino all’ultima giornata. Se guardiamo le cose nella loro totalità, questi risultati contano ben poco. Ai sostenitori di Rosella chiedo: ma che importa raggiungere il secondo posto (e l’approdo diretto alla Champions) se poi ci sono zero euro per il mercato, se si rischia di non iscriversi al campionato, SE STIAMO IN QUESTE CONDIZIONI? Così non si può andare avanti.  

    non sei un ingrato, sei uno dei tanti che si è rotto i cojoni di arrivare secondi spendendo niente e chiedersi “e se avessimo speso 10 mln?e se avessimo preso quella punta di peso dall’inizio della stagione?”. ma si sa con i se con i ma e con la sensi si va da nessuna parte.

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  6. è vero quello che dici, ma ho la sensazione che se nn si raggiunge l’accordo in questo incontro del 5 luglio, la sentenza dell’arbitrato sarà per la convalida dei decreti ingiuntivi sugli asset di IP…a quel punto nn sò quanto la sensi sia disposta a portare la situazione per lunghe..  (Quota Commento)

    Probabile ma occhio al fatto che i legali della sensi hanno già contestato quanto avanzato da UNICREDIT, e purtroppo so dirti con certezza che queste cose sono gestite con tempi “irragionevoli”, almeno nella legislazione italiana…cmq la SENSI gioca sul tempo ovviamente, l’unica arma che le è rimasta…aripovera roma

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  7. non pensate che i tempi siano brevi,al di là dei vincoli legati alla scadenza sulla certificazione, i tempi potrebbero protrarsi fino al prossimo marzo, data in cui la certificazione del bilancio 2010 potrebbe portare alla definitiva dichiarazione di “mancanza di continuità aziendale”,Da quel punto in poi partirebbe di default la procedura di istanza di fallimento, anche quì non breve,questo scenario, il peggiore possibile, comporterebbe una criticità per lo più per il management unicredit, che si troverebbe a dover giustificare difronte agli azionisti il perchè non sono riusciti a recuperare il creditoe su questo fa leva la sensi per raggiungere il suo obiettivo:ridurre le pretese della banca, facendo svalutare a UNICREDIT il credito e pertanto restituendo meno del dovuto.su tutto questo resta la ROMA, arma di ricatto per unicredit, fonte di guadagno per i sensi….  (Quota Commento)

    è vero quello che dici, ma ho la sensazione che se nn si raggiunge l’accordo in questo incontro del 5 luglio, la sentenza dell’arbitrato sarà per la convalida dei decreti ingiuntivi sugli asset di IP…a quel punto nn sò quanto la sensi sia disposta a portare la situazione per lunghe..

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  8. Che nessuno tocchi l’AS ROMA, che facciano le persone serie.La Roma merita rispetto,l’AS ROMA e un patrimonio che va al di la ogni situazione personale deiie persone coinvolte.L’AS ROMA appartiene alla città di Roma, ai romani e a tutti i romanisti sparsi in’Italia e nel mondo.La ROMA,solo la ROMA,ROMA è basta…. ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗

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  9. non pensate che i tempi siano brevi,
    al di là dei vincoli legati alla scadenza sulla certificazione, i tempi potrebbero protrarsi fino al prossimo marzo, data in cui la certificazione del bilancio 2010 potrebbe portare alla definitiva dichiarazione di “mancanza di continuità aziendale”,
    Da quel punto in poi partirebbe di default la procedura di istanza di fallimento, anche quì non breve,
    questo scenario, il peggiore possibile, comporterebbe una criticità per lo più per il management unicredit, che si troverebbe a dover giustificare difronte agli azionisti il perchè non sono riusciti a recuperare il credito
    e su questo fa leva la sensi per raggiungere il suo obiettivo:
    ridurre le pretese della banca, facendo svalutare a UNICREDIT il credito e pertanto restituendo meno del dovuto.

    su tutto questo resta la ROMA, arma di ricatto per unicredit, fonte di guadagno per i sensi….

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  10. che poi si sono aggiornati al 5 luglio ma la certificazione del bilancio deve essere fatta entro il 30 giugno….a questo punto è chiaro che la società di revisione certificherà il bilancio di IP…questa è una brutta notizia, perchè la sensi guadagna ulteriore tempo…mesà che siamo ancora lontani dal termine della telenovela….

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  11. Ci siamo rotti dei Sensi. Non mi frega che chi li sostiene mi chiami ingrato, perchè quest’anno abbiamo fatto un ottimo campionato, lottando fino all’ultima giornata. Se guardiamo le cose nella loro totalità, questi risultati contano ben poco. Ai sostenitori di Rosella chiedo: ma che importa raggiungere il secondo posto (e l’approdo diretto alla Champions) se poi ci sono zero euro per il mercato, se si rischia di non iscriversi al campionato, SE STIAMO IN QUESTE CONDIZIONI? Così non si può andare avanti.

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  12. Per me Angelini è ancora interessato. Non ci si espone così come fece lui (sul Cds) se non c’è davvero un interessamento serio. Può anche essere che, in questi mesi non si sia più sentito perchè è uno che, a differenza di tutti gli altri coinvolti in questa faccenda ormai ridicola, vuole fare i fatti e non limitarsi alle parole. Cmq sia una soluzione va trovata. Tempo fa però lessi un articolo sui problemi economici dell’Impero Angelini, con i suoi beni azionari che si sono deprazzati della metà nell’ultima crisi di borsa. Speriamo di non finire dalla padella nella brace 🙂 Scherzi a parte, qualcuno va trovato: Angelini, Zio Paperone, il Papa… ma ci vuole un nuovo proprietario per l’As Roma.

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  13. dubito che Unicredit abbia a cuore le sorti della As Roma.certo vorrà rientrare, ma venderà al migliore offerente, se ce ne saranno.punto. non credo ci sia spazio per altre alternative   (Quota Commento)

    credo ce la dovrà avere per forza…perchè il prezzo di vendita della roma dipende anche dalla’andamento della squadra, dal pacco giocatori, etc…e poi l’immagine e la reputazione della banca di fronte ad un’intera città deve contare per forza…speriamo bene!!!

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  14. dubito che Unicredit abbia a cuore le sorti della As Roma.
    certo vorrà rientrare, ma venderà al migliore offerente, se ce ne saranno.
    punto. non credo ci sia spazio per altre alternative
    😕 😥 🙁

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